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Sicurezza stradale: prima del rinnovo patente obbligare ad un breve corso di aggiornamento sul codice della strada

Modena: Quando si parla a bocca piena della sicurezza stradale, molto spesso lo si fa solo per esibizionismo. Oggi sono gli over 65 e gli over 90 ad essere nel mirino dei commenti degli interessi ecc ecc.

Quando ad ottobre scorso ho rinnovato la patente di guida mi sono accorto che erano passati ben 50 anni dal momento cui la stessa mi era stata rilasciata per la prima volta. In 50 anni, il codice della strada, sia pure con una lentezza elefantiaca e non al passo con l’evolversi della circolazione e nel disinteresse della classe politica che ne fa una delle leggi e dei suoi aggiornamenti più lenti ad essere approvati dal suo iter iniziale, dalla proposta alla pubblicazione, alla gazzetta ufficiale, è cambiato quanto basta.

Me ne sono reso conto quando sono andato ad assistere ad un dibattito che la Polizia Municipale ha organizzato presso una delle università della terza età. Pochi ma buoni verrebbe a dire pensando ai presenti, ma nello stesso tempo è balzata all’attenzione il disinteresse e la superficialità con cui si approccia alla viabilità ed al traffico. Io s posso definirmi, dopo questa lezione molto più interessante di quello che si possa pensare, un Criminale, quando sono un pedone o un ciclista in quanto praticamente non perseguibile. Aumentando la categoria di appartenenza del messo utilizzato si ha la considerazione che le norme, in linea di massima, vengono più rispettate.

Il motivo è molto semplice la possibile individuazione quando ci si trova alla guida di un mezzo registrato presso il PRA, quindi rintracciabile. La cosa più importante e di base  da legiferare sarebbe quella di obbligare ad un breve corso di aggiornamento nella settimana precedente al rinnovo. Una situazione paritetica ai corsi d’aggiornamenti che sono periodicamente, annualmente, obbligatori per quasi tutte le categorie professionali.

Sarebbe la classica applicazione del termine “prevenire” è meglio che curare con quelli che sono poi i corsi di recupero punti a seguito di una infrazione con detrazione degli stessi dal “montepremi” iniziale.

E non si cerchi di addurre come scusa il costo di questi corsi che potrebbe essere contenuto intorno ai 50 euro. Un inezia se si pensa che gli essi sono spalmati negli anni e che qualsiasi macchina nuova di euro ne costa almeno 8.000.