Abu Dhabi: Il fine settimana a Yas Marina prevede un meteo sereno con temperature massime sotto i 30 gradi. Limite che invece verrà toccato nella giornata di giovedì. Tra inizio gara e la bandiera a scacchi potrebbe esservi un differenziale intorno ai 7-9 gradi in diminuzione e questo dovrebbe garantire la massima prestazione per le gomme con il battistrada più soffice. La Ferrari ha infatti scelto per entrambi i piloti ben 10 treni di questa tipologia, a fronte dei 9 scelti dalla Mercedes.
La tipologia del tracciato con scarso livello d’usura non dovrebbe creare dei problemi di sorta. Le strategie sono variabili in funzione di quella che potrebbe essere l’entrata in pista della Safety Car, in prima persona, e non come “virtual” con la segnalazione inviata tramite i pannelli luminosi e le comunicazioni ai piloti da parte di ogni box. Due situazioni completamente differenti tra di loro in quanto la seconda soluzione non fa perdere più di tanto il vantaggio acquisito.
Una delle caratteristiche e per lo steso tempo insidie di questo tracciato è il tortuoso tragitto di uscita dalla pit lane che passa sotto la pista prima di consentire ai piloti di poter accelerare per reimmettersi sul tracciato. Specialmente la prima curva in discesa con svolta a sinistra può essere una trappola in quanto i pneumatici, per quanto tenuti in temperatura dalle termo coperte non sono alla loro effettiva e migliore temperatura d’esercizio e quindi i piloti dovranno avere il piede di velluto, sull’acceleratore, per non innescare una perdita d’aderenza con sotto sterzo. Una toccata in quel punto può porre fine alla gara e nello stesso tempi creare un imbuto abbastanza pericoloso per chi segue ed è costretto a fermarsi.