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FERRARI F1

Yas Marina: Ferrari alla ricerca del record dei pit stop

Yas Marina: Oltre al secondo posto, ormai quasi certo di Sebastian Vettel con 22 punti di vantaggio su Valtteri Bottas, nella classifica mondiale piloti  e la volontà di portare Kimi Raikkonen, nella stessa classifica, davanti a Daniel Ricciardo per il 4° posto, qui vi sono punti pesanti da recuperare, la Ferrari ha un altro obiettivo per concludere degnamente la stagione. La crew destinata ad effettuare i pit stop con cambio gomme, vuole stabilire il proprio record personale, già ritoccato in Brasile con un tempo di 2″19, e tentare di arrivare a 2″ netti per risultare la squadra che in assoluto ha ottenuto il miglior tempo in stagione.

Oggi il record è nelle mani della crew della Williams che sul tracciato di Silverstone ha fermato i crono in un 2″02, precedendo i meccanici tango.tedeschi della Mercedes che hanno il loro record personale in 2″15, quattro centesimi meglio della Ferrari.

Queste prestazioni in ogni singola gara sono state raccolte in una classifica “pseudoiridata” in cui i punteggi a gara sono assegnati tenendo conto degli stessi punteggio riscontrati nel campionato piloti di F1. La Mercedes. e ti pareva, guida questa classifica con 465 punti che ormai gli dovrebbero garantire la vittoria finale visto che la Williams, che dire una delle squadra che qualcuno definisce cenerentola, ha uno svantaggio di 51 punti. Ancora più staccata la Red Bull con un totale di 349 punti mentre la Ferrari è risultata di sicuro la squadra meno veloce, nel complesso avendo racimolato 237 punti soltanto.

Viene spontanea una domanda: nei pasticci combinati dai piloti, nella mancanza d’affidabilità meccanica in che percentuale ha influito questa “lentezza” ai box nel pit stop a non consentire a Vettel di vincere il titolo ridato e a Raikkonen ad essere solo quinti nella classifica piloti?

Qualcosa comunque ha valso, in negativo. La palla passa oggi nelle mani dei progettisti, in funzione del lavoro da fare sulla nuova monoposto. C’è da rivedere il progetto del mozzo cui sono state demandate delle funzioni aerodinamiche di raffreddamento che fanno si che la manovra di ingaggio al dado stesso da parte di chi manovra la pistola pneumatica risulti essere leggermente più complessa e richieda una maggiore attenzione.