Il circuito di Abu Dhabi è stato realizzato in modo da presentare una consistente varietà fra curve e rettilinei, In ragione di ciò i tecnici delle singole squadre devono optare per un set-up che sia il compromesso con una deportata che si può definire “media”.
Anche la tipologia degli orari, si inizia nel tardo pomeriggio e si finisce in serata. Questa tempistica comporta una isteresi interessante del calore dell’asfalto con una diminuzione consistente della temperatura.
Il tracciato prevede una percorrenza anti oraria, mentre l’asfalto garantisce usure e degrado delle gomme molto contenuti. Le accelerazioni e le franate, piuttosto frequenti, richiedono di poter avere una trazione che sia superiore alla norma. Il sorpasso su questo tracciato cittadino è una chimera se non si vogliono prendere dei rischi consistenti o se chi ti precede non ha della buona volontà nel cedere il passo, pia illusione. Da queste necessità le qualifiche impongono di partire al massimo dalla seconda fila ed avere uno stacco alla partenza che quanto mai progressivo.
Ultima gara della stagione. Ma anche primo appuntamento per lo sviluppo delle monoposto del prossimo anno visto che, per due giorni (martedì e mercoledì) tutte le squadre avranno l’opportunità di conoscere su pista le nuove tipologie di pneumatici allestite.