Interlagos. Una gara quasi perfetta quella della “Gina” condotta da Sebastian Vettel che ha dominato Gran premio del Brasile mettendosi alle spalle Valtteri Bottas che è sempre stato abbastanza vicino ma non ha mai impensierito il vincitore. Dopo 8 lunghissime gare in cui Vettel è stato lontano dal gradino più alto del podio andando a perdere il titolo iridato, con la vittoria di oggi ha portato a 47 vittorie il suo palmares, in una gara molto dura visto che tutte quelle che erano state le previsioni meteo non avevano parlato di 60 gradi d’asfalto pista con parecchi problemi di gestione per i pneumatici:
Terzo Kimi Raikkonen che completa il podio della Ferrari e nel finale ha dovuto stringere i denti per difendersi da un Hamilton che partito dai box, per avere sostituito anche il motore sulla monoposto ricostruita dopo l’incidente ai primi giri delle qualifiche, è stato autore di un recupero di grande livello tenendo conto che ha usato gomme più dure, nella prima parte della gara. Decisione che gli ha consentito di allungare e di parecchio il primo stinto.
Ciò gli ha consentito di fare la fase finale della gara con gomme dal battistrada più morbido e con minori giri sulle spalle a fronte degli avversari che il cambio lo avevano già fatto da parecchi giri. Questo risultato sta ad indicare quanto la sua W08 fosse decisamente più prestazionale a fronte delle avversarie, comprese le vetture del podio che lo hanno preceduto di pochi secondi.
Con la sua vittoria Sebastian Vettel ha incrementato il proprio vantaggio, nella classifica piloti nei confronti di Valtteri Bottas che aveva ed ha come obiettivo il secondo posto nella classifica iridata piloti ai danni del portacolori della Ferrari.Ora ha un vantaggio tale che solo la mancanza d’affidabilità della monoposto o un incidente al via potrebbero fargli perdere, nell’ultima gara della stagione, che si corre su un tracciato che gli è congeniale.
E’ mancato invece il duello Bottas-Raikkonen a fronte di quello che, all’interno del G.P. del Messico, poteva essere indicato come il G.P. della Finlandia. Raikkonen non ha mai avuto l’occasione per poter mettere alle strette il suo connazionale che ha messo in evidenza come ora abbia un feeling competitivo con la propria monoposto che per buona parte della stagione gli è mancato.
Le Red Bull non hanno dimostrate quel range d’incremento che hanno invece dimostrato nelle gare precedenti. Hanno palesato problemi nella gestione delle gomme ad alte temperature presenti ed inattese.
L’unica cosa d’interessante c per l’ultima gara, per la Ferrari, è quella di portare Raikkonen al quarto posto della classifica piloti, che oggi lo vede alle spalle di Riccardo.