Sao Paulo – La Scuderia Ferrari torna a vincere, per la quinta volta nel 2017, in un Gran Premio del Brasile emozionante, gestito alla perfezione dai piloti e dalla squadra. Si è corso con 30 gradi nell’aria e quasi 60 di asfalto, con la necessità di gestire la meccanica e soprattutto le gomme. Essere riusciti a conquistare un doppio podio è il segnale più chiaro che la Ferrari non molla mai.
Lo spunto di Seb alla partenza è vincente, guadagna la prima posizione infilandosi all’interno in curva 1. Kimi mantiene la terza ma dietro è subito caos, con incidenti multipli. Entra la safety car e i piloti devono passare dalla corsia box per permettere di ripulire l’asfalto (caldissimo, al via siamo a 54 gradi) dai rottami.
Cinque giri se ne vanno così, la corsa riprende a posizioni di testa invariate. Si attiva il DRS ma Seb ha un margine oltre il secondo. Il caldo costringe tutti a controllare il ritmo per non surriscaldare la gomma, mentre si avvicina la “finestra” per il pit-stop. La giostra inizia con Bottas al 28esimo giro, che tenta l’undercut. Seb spinge al massimo per conservare il vantaggio. Esce dalla serpentina della pit-lane ancora primo e subito allunga. Va ai box anche Kimi, che rientra agevolmente davanti a Ricciardo e Verstappen. Le due Ferrari, in questa fase, sono entrambe in grado di girare sotto l’1’13”.
Hamilton, che partiva dal fondo e non aveva ancora cambiato pneumatici, lo fa al giro 44 e Seb torna leader del GP, controllando il margine su Bottas. Kimi si difende con il miglior passaggio personale dalla rimonta di Hamilton, a tratti avvicinandosi a Bottas.
Il finale è tiratissimo. Seb tiene, Kimi anche. E fanno cinque vittorie e diciannove piazzamenti sul podio in questa stagione 2017.
Maurizio Arrivabene
“Già da ieri, nelle qualifiche, si era visto che la SF70H era veloce e ben preparata. Oggi abbiamo avuto la conferma di disporre di una macchina molto buona. Il risultato di questa gara è anche frutto di un grande lavoro di squadra, sia in pista che a Maranello, e di piloti che, quando sono in giornata, sanno essere all’altezza. Adesso affronteremo la prossima sfida ad Abu Dhabi, sempre determinati a dare il massimo fino in fondo.”
Sebastian Vettel
Credo che questa sia stata una delle gare più difficili della stagione, non c’era margine per commettere errori. La mia partenza non è stata perfetta, ma sufficiente a superare Bottas. Dopo, però, Valtteri era sempre molto vicino e avevamo lo stesso passo, ma io ho spinto a fondo e sono riuscito a prendere un certo vantaggio. Questa vittoria è importante per me e per la squadra. Dopo tanto tempo è stato fantastico riuscirci. Sono contento per la squadra perché ha attraversato un paio di settimane non facili, con lunghe nottate e tanto lavoro, e con il grande sostegno dalla sede del team. Dedico questa vittoria a tutti loro, ai ragazzi in pista e a quelli che hanno lavorato a Maranello. E’ stato molto difficile per noi, ma oggi è un grande giorno e voglio ringraziare la mia squadra e i nostri tifosi. Speriamo di fare una bella gara ad Abu Dhabi!
Kimi Raikkonen
La mia partenza non è stata un granché, ho fatto pattinare le gomme e fortunatamente non ho perso posizioni. Nei primi quindici giri ho avuto qualche difficoltà con le gomme, ma dopo la sosta ero contento della macchina. Me lo aspettavo, sapevo che con le Soft sarei stato forte. Non era difficile mantenere il passo degli altri e allo stesso tempo salvaguardare le gomme. Ad un certo punto ho cercato di spingere e mi sono avvicinato; sapevo di essere molto veloce ma oggi, in queste condizioni, non c’era modo di passare. Era un po’ irritante, ma quando ho visto Hamilton avvicinarsi, sapevo di avere una buona macchina e che, se non avessi commesso errori stupidi, sarei riuscito a tenerlo dietro. Ci sono riuscito senza difficoltà, non è mai stato in grado di attaccarmi davvero. Ovviamente avremmo potuto finire la gara al secondo posto, ma è un bel risultato di squadra. La macchina è andata bene per tutto il fine settimana. Quest’anno siamo stati forti in quasi tutte le piste; in qualche gara abbiamo avuto difficoltà, ma come team possiamo essere orgogliosi di noi stessi. Ci stiamo organizzando per il prossimo anno.