Interlagos: Solo nella giornata di domenica le previsioni meteo danno la “tranquillità” di veder splendere il sole senza incertezze. Prove di oggi , quelle della mattinata di domani ed in particolare nelle qualifiche la percentuale di pioggia “violenta” sono nell’ordine del 50-60% almeno. Quindi un altra gara all’insegna dell’incertezza su quelle che sono le scelte tecniche da fare.
Scelte tecniche che stanno a vanificare l’obiettivo della prima delle due gare di fine stagione, di anticipo della prossima. Se si esclude la Ferrari, che deve far difendere il secondo posto nella classifica piloti a Sebastian Vettel che è tampinato da Valtteri Bottas, quasi tutti gli altri team avranno come obiettivo una prima ricerca di sviluppi tecnici in funzione della prossima stagione.
Due gare, quindi in pratica l’equivalente di una doppia sessione di prove di sviluppo a fronte di quello che sarà possibile fare il prossimo anno in terra di Spagna come al solito, prima di volare per fine marzo in Australia.
Il gran lavoro è finalizzato ad utilizzare tutto quanto si possa usare senza incorrere in penalità sullo schieramento di partenza. In ragione di ciò saranno aerodinamica, sviluppo carburanti e quello degli oli a farla da padrone. Questo senza escludere di poter vedere il massimo livello di affidabilità che possono raggiungere i motori che oltre ad una maggiore percorrenza a stagione dovranno vedersela con un ulteriore riduzione delle quantità di olio che si può immettere e bruciare all’interno della camera di scoppio.
In questi due ultimi appuntamenti, si avrebbero poi gettare le basi per chiudere l’elenco del parco piloti, situazione, questa, che riguarda in particolare le squadre di Second aFila se si escludono le esitazione di Daniel Ricciardo che deve capire per quanto si deve poter impegnare con la Red Bull che ha già sollecitato il rinnovo del contratto.