Categorie
Senza categoria

Marchionne: «L’idea è di restare nel Circus, ma non a tutti i costi» In realtà mancano alternative concrete al momento. Non lo è certo la Formula E che potrebbe invece interessare i marchi Maserati ed Alfa Romeo

Sergio Marchionne non perde certo le occasioni che gli vengono per parlare della F1 e della rivoluzione che è in atto nella sempre più pressante transizione tra la gestione ed il potere di Bernie Ecclestone e Liberty Media che ha un concetto nella gestione della F1 che è “antitetico” o quasi, a fronte di quanto avvenuto in precedenza.

L’idea è di restare nel Circus, ma non a tutti i costi

Questo il pensiero del Presidente della Ferrari ribadito durante la presentazione dei dati economici terzo trimestre agli analisti economici. Una cosa però è certa: al momento non si sa ancora della presenza concreta di un progetto alternativo, anche se dove c’era il precedente reparto corse sta nascendo una modernissima struttura in acciaio che ha uno sviluppo analogo se non superiore ai locali che oggi accolgono la GES in V.le Enzo Ferrari al 27 a Maranello

Frase analoga già sentita e risentita, ripetutamente, per bocca di Enzo Ferrari che arrivò a far progettare e realizzare anche una monoposto per la F.Indy che però rimase come una espressione di studio tecnico. Non solo, quando le cose non andavano bene e gli inglesi lo volevano mettere all’angolo,  il “Grande Vecchio” arrivava a convocare alla mattina alle 9.00, per il primo pomeriggio a Fiorano, delle conferenze stampa veramente infuocate cui nessuno dei giornalisti italiani si azzardava di mancare. Erano impregnate di succose notizie.

Quando poi le cose si facevano veramente “pesanti” al limite della rottura, all’eliporto della Pista arrivava, accompagnato da Sante Ghedini, Bernie Ecclestone in persona. Molto spesso arrivava solo, accompagnato da una valigetta 24 ore che non ripartiva mai, ma anche con i maggiorenti della Foca, ovvero i garagisti inglesi, per siglare degli accordi ben precisi da proporre poi alla Federazione,  allora condotta da Balestre.

Ferrari arrivò anche a ritirare le proprie monoposto da un G.p., come avvenne in Spagna, quando il venerdì sera o il sabato mattina, telefonò e disse ” Mauro (Forghieri ndr) porta  bein a ca tutte le macchine. Non si corre.”

Oggetto del contendere l’abbassamento del livello tecnico generalizzato, in cui la Ferrari non si trova sola, al suo fianco Mercedes, visti gli investimenti che si sono fatti. Quello che è ovvio nella “anglofona” della F1, è la lotta contro lo sviluppo dei motori mentre non si tocca assolutamente lo sviluppo sfrenato dell’aerodinamica che è in grado, con costosissimi sviluppo studi, di incrementare le prestazioni di una monoposto con incrementi maggiori a fronte di quelli che si concretizzano con gli aumenti della potenza.