Città del Messico: A breve Sebastian Vettel dovrebbe arrivare alla Gestione Sportiva della Ferrari a Maranello per impostare i programmi futuri, facendo tesoro delle esperienze più recenti che lo hanno “debilitato” psicologicamente. Questo quanto ha potuto interpretare chi lo ha visto aggirarsi nel paddock, alla fine della corsa che dalle speranze, sia pure utopistiche lo ha riportato alla dura realtà: quattro anni in cui titolo iridato gli sfugge. Gli sfugge con una Ferrari, come quella di quest’anno, che è quanto di più competitivo abbia avuto tra le mani. Chi lo ha visto ha notato come stesse risentendo del risultato di una situazione che solo un illusione avrebbe potuto modificare, ma che lo ha segnato. Forse segnato anche per come tutto è successo, in partenza quando vicino a lui vi è Max Verstappen. Due gare Singapore e Città del Messico in cui tutto si è giocato nelle prime centinaia di metri.Nella prima con punteggio nullo, in quest’ultima. con un inseguimento a testa bassa che lo ha portato vicino al terzo gradino del podio, Un risultato che comunque non sarebbe stato sufficiente visto che gli erano necessario, nella peggiore delle ipotesi un primo, massimo, secondo posto, per sfruttare gli altri match point.
Si capisce che per lui quella di ieri è stata una giornata difficile già per il fardello di punti da recuperare. Se lui ha fatto, sin dalle qualifiche, tutto quello che era possibile fare, la fortuna gli ha voltato le spalle. Hamilton è stato in generale il migliore nell’arco della stagionee a suo vantaggio sono andati i due ritiri di Vettel quando lui è invece andato a vincere.
I suoi discorsi sono caratterizzati da molte situazioni nebulose corredati da molti “Non lo so”. Non vuole puntare il dito su una gara in particolare, tranne nello specificare ripetutamente quei due ritiri avvenuti nel momento in cui Hamilton ha vinto incrementando il vantaggio di 50punti.
Sono i due episodi che gli hanno fatto pagare il prezzo maggiore… ” si sarebbe potuto dare di più ed ora bisogna solo concretizzare quanto la squadra si merita”.
Su una cosa è certo ed irremovibile
“Vincere il campionato mondiale con la Ferrari, abbiamo un grande potenziale nel team ed anche aspetti da migliorare. Ed è ciò su cui contiamo per tornare a giocarcela”.