Città del Messico: Le temperature sull’asfalto e nell’aria, in aumento durante le qualifiche, nello stesso momento in cui partirà domani in Gran Premio, hanno fatto scattare un “allarme” caldo sulle monoposto. e un pò tutti i tecnici sono ricorsi ad interventi radicali e mirati per far si che la poca aria presente potesse attraversare i pacchi radianti nel modo più veloce possibile ritornando nel suo ambiente naturale, nei tempi più brevi possibile. Studiare i punti cruciali in cui effettuare questa evacuazioni non è stata cosa semplice perché il tutto avrebbe dovuto essere legato ad un altra necessità: questi flussi non avrebbero dovuto interferire con i flussi aerodinamici esterni in essere e quindi creare problemi di carico aerodinamico in un ambiente “ostile” per la rarefazione dovuta all’altezza.
Gli incrementi di temperatura devono essere studiati, molto accuratamente al simulatore, a Maranello in queste ore, per avere un range ottimale di strategie da applicare per consentire di potersi garantire 25 punti cui non si può rinunciare.