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F.1 Vettel: un venerdì “imperfetto”. Con piccoli interventi incrementi consistenti

La “sfortuna” ci vede benissimo e la fortuna è cieca. Così si può sintetizzare la prima giornata di prove della Ferrari, vette in particolare in preparazione del G.P. del Messico. Sembra,per le sensazioni del pilota, che il potenziale ci sia, da migliorare ma sinora risulta inespresso.

“E’ stato un altro venerdì che non è andato al 100% nel modo giusto. C’è stato l’estintore che è scoppiato a metà della sessione. All’inizio ho sentito bruciare, poi è venuto molto freddo e sono dovuto rientrare ai box. Cambiarlo è costato un po’ di tempo ma poi abbiamo recuperato. E’ una pista molto corta, dunque abbiamo trovato molto traffico. Dovremo confrontare quello che abbiamo fatto oggi con quello che hanno fatto gli avversari”.

Traffico, sorpassi difficili, impossibilità di stare in scia ravvicinata in quanto, così facendo, viene a mancare il carico aerodinamico minimo ed il raffreddamento dei singoli componenti in funzione della rarefazione dell’aria. Sono i punti cardini della strategia di gara. I sorpassi pertanto dovranno essere di “rapina” con la rapidità di un rapace che piomba sulla preda.

“Il passo gara qui è la chiave. E’ difficile raffreddare alcune componenti della monoposto, dunque se si rimane alle spalle di qualcuno per un po’ è molto negativo. La cosa migliore è stare davanti e imporre il proprio passo. Inoltre sarà fondamentale la gestione delle gomme, perché l’asfalto è molto scuro e si scalda molto velocemente. Sarà cruciale. Dovremo tenere le temperature basse e chi riuscirà a fare questo potrà avere il passo migliore”.

Vettel pensa che alcuni interventi già individuati potrebbero dare la certezza di miglioramenti interessanti

“La macchina è andata così così. Ho fatto alcuni giri competitivi, mentre altri non sono stati così buoni. Dobbiamo lavorare un po’. Non credo ci sia un carico enorme di lavoro da fare, ma dobbiamo trovare seplicemente il bilanciamento più corretto e poi dovremmo progredire”.