Sergio Marchionne ha fatto una disamina senza ma senza se della seconda parte della stagione prima della gara
“Il casino è iniziato a Monza e da lì è proseguito nelle gare successive. Abbiamo analizzato e compreso quanto è accaduto, ed ora è importante non ripetere gli stessi errori.Ho parlato con Maurizio e Sebastian stamattina, confermando che l’obiettivo è provare a mantenere in vita le speranze in chiave campionato. In questo momento è importante garantire il massimo sostegno e guardare avanti”.
Sa che non sarà facile e dopo questa gara ancora di più
“Non ci attende un’impresa facile, le possibilità sono ovviamente minori del cinquanta per cento, ma detto questo la Ferrari non si può arrendere. Abbiamo avuto una macchina eccezionale dall’inizio della stagione, poi ci sono stati i disguidi che hanno determinato il ritardo che abbiamo oggi nella classifica di campionato, ma vogliamo provare a recuperare”.
Lavorare, lavorare lavorare….
” Facciamo lavorare Sebastian, lasciamo lavorare la squadra, e se riusciremo ad arrivare ad Abu Dhabi ancora in corsa sarebbe un ottimo traguardo. Non è finita fino a quando non è finita. Condivido il fatto che la vettura 2018 sia importante, però dobbiamo finire questo campionato”.
“Molti dei problemi tecnici che abbiamo avuto, anche quello relativo alla scocca cambiata venerdì sulla monoposto di Sebastian, non saranno ripetuti nella vettura del prossimo anno. Ovviamente nel 2018 affronteremo altri problemi, ma quelli avuti quest’anno sono stati metabolizzati. La squadra è arrivata qui, questo gruppo di persone ha ottenuto risultati importanti, poi c’è stato qualche errore, ma se lo scorso anno avessi detto che nel 2017 saremmo stati in grado di lottare per il titolo, beh, credo che sarei stato deriso”.
SI prossimi obiettivi dal 2018
“Vogliamo portate a termine il progetto di rilancio della Scuderia. Abbiamo iniziato lo scorso anno in estate, e credo che siano stati fatti dei passi avanti enormi. Ho scherzato con Sebastian ricordandogli quando sono venuto a trovare il team in Ungheria abbiamo vinto. Se accadrà lo stesso oggi magari cercherò di esserci anche in Messico la prossima settimana… Bisogna incoraggiare questi ragazzi, garantire il massimo appoggio”.
Si parla molto di costi, argomento che interessa gli eventuali costruttori interessati dal 2020 in poi
“Io sono il primo a riconoscere che stiamo spendendo troppo, ma non possiamo intervenire togliendo quello che è il dna della Ferrari e della Formula 1. E’ un discorso delicato, e vi anticipo che molto probabilmente ci sarà da litigare”.