Mentre Vettel ha avuto qualche problema di troppo, per Kimi Raikkonen la giornata è passata a provare e riprovare soluzioni differenti. Raccogliere dati differenti da confrontare e selezionare. Bisogna però stare attenti ad essere ottusi come il setaccio che lascia cadere la farina migliore e trattiene le parti anomale. I suoi quasi 9/10 di ritardo da Hamilton sono da imputarsi a questo suo lavoro che potrebbe risultare molto utile anche per la messa a punto della “Gina” di Vettel che invece di dati ne ha potuti raccogliere meno per una serie di inconvenienti che nessuno ce ne voglia ma hanno un certo alone di mistero.
“Non penso che abbiamo faticato, anche se dal punto di vista dei risultati si può sempre fare meglio”, ammette il finlandese in rosso al termine della prima giornata di prove nel fine settimana del Gran Premio degli Stati Uniti. Fine settimana e gara in cui bisogna impedire ad Hamilton di aumentare il suo vantaggio su Vettel e chiudere immediatamente la partita iridata.
“E’ comunque venerdì, siamo su un circuito nuovo e dovevamo seguire il nostro programma di lavoro, cosa che abbiamo fatto – ha concluso il “nonno” della F1 2017 – Adesso è troppo presto per fare previsioni e dire se saremo competitivi per lottare per la prima fila, aspettiamo domani e vediamo come andrà”.