Austin (Texas): Allarme rosso in casa Ferrari. Non solo Hamilton precede Sebastian Vettel di 1/2 secondo, abbondante, alla fine di una prima giornata di prove in cui a farla da padrona è stata una accentuata tensione, un timore diffuso e costante, di mancanza di affidabilità per cui ogni sia pur piccola situazione anomala ha innervosito il pilota tedesco della Ferrari che è rientrato ripetutamente ai box. Senza tentare di portare a termine una simulazione gara, in funzione della raccolta dati sulle prestazioni fornite dai pneumatici e la relativa ricerca di un assetto aerodinamico e meccanico che lo potesse soddisfare.
Vettel sente la pressione che è stata acuita anche da un fuori pista che per fortuna non è stato del tutto nefasto visto che con tenacia e fortuna è riuscito a liberarsi dall’impasse senza far affondare la “Gina” nella ghiaia. E’ riuscito in una estemporanea lezione di nuoto a farla galleggiare e rientrare ai box. Ha pagando lo scotto con il pegno di una gomma spiattellata e di una sostituzione precauzionale, almeno al momento immediato, dell’ala posteriore, oltre agli altri controlli di rito. Ritardo aggiunto al ritardo con cui la “Gina” era entrata in pista ad inizio prove.
Speriamo che in questo nervosismo, dettato anche dalle prestazioni di Verstappen che è un ulteriore cuscinetto nei confronti dell’Hamilton vs Vettel, non si trasformi in qualche errore negli interventi sulla monoposto e che ciò vada a minare, in modo occulto e subdolo, il livello d’affidabilità complessivo, tra qualifiche e gara come “d’abitudine” recente per entrambe le monoposto, prima una poi l’altra. Un nervosismo che potrebbe favorire qualche situazione anomala di cui abbiamo accennato a fronte di quanto successo nelle ultime due gare.
Parallelamente in queste ore della notte una prima squadra di tecnici sta sviluppando i temi da svolgere in funzione dei dati in possesso che non sono quelli che si erano auspicati all’interno del reparto corse di Maranello al Virtual Garage. A seguire, in mattinata vi sarà un lavoro ai vari simulatori in modo da confrontarsi con le scelte ipotizzate sul campo di gara e vedere di estrapolare i dati necessari e sufficienti per puntare nella notte italiana alla pole ed anche ad uno standard elevato delle prestazioni e strategie per la gara.