Modena: Ci risiamo con l’inquinamento oltre il limite: Nulla da eccepire, ma il becero è che siamo alle solite: Automobilista paga e t’aci. La situazione è in linea con il potere politico. Spesso chi governa. come a Modena, lo fa con il 25-30% del consenso, non oltre, sugli aventi diritto e dovere al voto. L’automobilista che è responsabile del 4% delle emissioni di CO2 in atmosfera e del 20-25% dell’inquinamento globale, è l’unico che paga e deve tacere.
Chi dispone di queste direttive non tiene conto di quanto vale l’inquinamenti atmosferico, acustico e del rischio che sussiste per tutta quella decina di aerei che si mettono sul sentiero di discesa per andare in linea d’atterraggio su Bologna passando sulla verticale della nostra città. Molti di questi transitano anche sulla verticale del Policlinico, sia pure con i motori in “rilascio” che emettono nell’atmosfera gas inquinanti e residui incombusti di carburate Jet.
A nessuno passa per la mente di utilizzare una parte dei proventi delle multe per effettuare un lavaggio delle strade nella notte in modo da eliminare tutti i residui che si depositano sull’asfalto durante la mancanza di traffico e che, con la ripresa dello stesso, nella mattinata, vengono di nuovo immessi nell’aria sollevati dal rotolamento delle ruote e dallo spostamento aerodinamico.
Quanto potrebbe valere ciò su quanto rilevato dalle centraline? Finché non lo si fa non lo si potrà sapere. Una cosa è sicura non andrà a peggiorare la situazione in essere, visto che quando piove l’atmosfera si pulisce, come pure le strade, e il livello di inquinamento percepito dalle centraline diminuisce in modo verticale..