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Marchionne: In Europa un morto ogni 82 minuti in un incidente causato dall’alcol. In questi casi la guida autonoma è molto importante

I benefici che possono derivare dalla guida autonoma sono moltissimi: in termini di sicurezza, riduzione del traffico e potenziale azzeramento degli incidenti causati da errore umano, oltre ad un nuovo livello di indipendenza e di qualità della vita per le persone anziane e disabili.

Secondo uno studio della Commissione Europea, circa 70 persone perdono la vita ogni giorno sulle strade europee. Il 30 per cento a causa di un guidatore in stato d’ebbrezza. Il che significa un morto ogni 82 minuti in un incidente causato dall’alcol. Secondo un altro studio, se non dovessimo più guidare, guadagneremmo circa due ore di tempo al giorno, per fare altre cose.

Sono tanti gli attori al lavoro per portare questi benefici al mondo reale:  non solo i costruttori di automobili, ma anche soggetti esterni, come alcuni giganti tecnologici, che hanno fatto incursione nel settore e ne stanno in qualche modo sovvertendo i processi tradizionali.Ci sono due approcci alla guida autonoma.

Il primo, che potremo chiamare “evoluzionista”, prevede uno sviluppo progressivo della tecnologia, attraverso cinque livelli successivi. L’altro, di tipo “rivoluzionario”, consiste invece nel saltare la progressione e lavorare da subito allo sviluppo di un sistema totalmente autonomo.

Noi, in FCA, pensiamo che il giusto approccio sia a metà strada.

Per questo, da una parte, stiamo lavorando sull’evoluzione delle tecnologie, per tappe successive; dall’altra, siamo impegnati in un progetto rivoluzionario sulla guida autonoma insieme a Google.

Da circa un anno, ingegneri di FCA e di Waymo, che è la società di Google dedicata alle vetture autonome, lavorano fianco a fianco per integrare e sperimentare le tecnologie a guida autonoma su una flotta di Chrysler Pacifica Hybrid.

Nessuna sa esattamente quando appariranno le prime auto che si guidano da sole e quanto velocemente si diffonderanno.

Uno studio di Frost & Sullivan evidenzia che, nel giro dei prossimi 7-8 anni, sulle strade di Europa e Stati Uniti, il numero di vetture con sistemi di guida parzialmente autonomi potrebbe raggiungere i sei milioni, mentre quelle totalmente autonome sarebbero ancora sotto le 100.000 unità.