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Sepang Raikkonen non tira ad indovinare. siete voi che dovete giudicare

Kimi Raikkonen sembra avere ritrovato il dono della parola durante e la conferenza stampa del giovedì:

“Siete voi giornalisti che dovete giudicare: continuate a farlo, lo fate sempre e noi leggiamo molto volentieri”.

Comunque sia per lui l'”affaire” Singapore è ilpassat0

Nonostante vi abbia vinto 2 volte nel 2003 e nel 2008, quest’ultima volta con al Ferrari la pista di  Sepang gli sembra molto indifferente:

«Non so se ci mancherà, è una bella pista ma qui si vedono solo l’aeroporto, l’hotel e il circuito: si può scegliere solo tra questi tre elementi per dire se ti mancheranno».

Parlando però del concreto:

«E’ un circuito abbastanza bello, ci sono state buone gare negli anni e il tracciato aiuta. Ho vinto la mia prima gara in assoluto, è trascorso un bel po’ di tempo, in quel momento significò parecchio. Anche la vittoria nel 2008 fu una bella lotta con Felipe. Sono tanti i bei ricordi che ho nel corso degli anni. Fa molto più caldo rispetto a tutte le altre gare, non credo facciamo cose diverse, forse bere maggiormente. C’è più caldo e si sente soprattutto in prova, quando si torna ai box, in gara di meno».

«Tutti hanno visto quanto è  accaduto in partenza. Possiamo riguardarla anche un milione di volte ma non cambierà il risultato. Alla fine è stato un risultato ben lontano dall’ideale per noi come team, ma dobbiamo guardare avanti e fare meglio questa volta.Facciamo sempre un briefing prima della gara. Da quando sono in Formula 1 ogni team l’ha sempre fatto, c’è un meeting prima di ogni prova, dopo ogni prova, prima di ogni qualifica e dopo, prima della gara e dopo. Non c’è nulla di nuovo».

La caratteristica della Ferrari di oggi è l’ampliamento dell’air scope per raffreddare il motore.

«A ogni gara cerchiamo di presentarci per fare del nostro meglio e cercare di vincere, fare doppietta. Quanto accaduto nelle gare precedenti non cambia l’approccio in quelle successive. Veniamo qui per cercare di far bene, continuare a lottare fino all’ultimo giro dell’ultima gara. A Singapore Seb era primo e io terzo o quarto. In confronto alla Mercedes eravamo messi meglio, poi la gara non è andata bene. Perché dobbiamo guardare le cose da un punto di vista negativo? Ci sono alti e bassi durante l’anno, alcuni circuiti sono migliori per dei piloti che per altri. E’ la stessa storia di tutti gli anni, alla fine chi ottiene più punti è il migliore: è inutile isolare una gara rispetto all’altra, bisogna guardare nel complesso».

Da venerdì, chi sarà favorito:

«E’ abbastanza difficile e inutile rispondere. Siete voi che dovete giudicare: continuate a farlo, lo fate sempre e noi leggiamo molto volentieri. Ogni week end non ne sappiamo più di voi, cercate di tirare a indovinare come andranno le cose, noi speriamo per il meglio. Dobbiamo cercare di iniziare nel modo più lineare possibile, fare le cose nel modo giusto, per poi far bene al sabato e domenica. Difficile rispondere in modo preciso già oggi, credo che andremo piuttosto bene».