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Autostrade: è quasi una giungla. Sicurezza a rischio

Di solito, salvo indicazioni del caso, la velocità massima in autostrada è di 130 km.ora. Questa scende a 110 quando le condizioni meteo sono avverse, caso di pioggia ed asfalto bagnato e fino a soli 50 km/h quando le condizioni di visibilità sono inferiori ai 50 metri . Fatti salvi i limiti di legge esistono i limiti dettati dalla coscienza di ogni guidatore quanto ci si trovi in condizioni differenti dalla normalità. Questo per quanto riguarda il traffico la luce naturale le condizioni in cui si trova la vettura. Se è carica, al massimo di quanto consentito dalla sua omologazione e riportato sul libretto di circolazione,  bisogna ricordare che gli spazi di frenata di allungano, non di poco, e la direzionali della vettura è più complicata da gestire in quanto reagisce in modo più lento alle sollecitazioni dello sterzo. Completamente anomale sono le situazione ed i comportamenti quando si hanno dei bagagli sul tetto o un rimorchio al traino.  

Quello di cui nessuno parla ufficialmente sono i limiti da rispettare per i mezzi pesanti, quelli che specialmente alla notte sono in competizione tra loro stanno in scia stretta, da far invidia ai piloti die F12, e poi iniziano sorpassi che durano chilometri e chilometri, quando le condizioni sono anomale e richiedono maggiore prudenza alla guida.

Per capire, se si sta viaggiando in condizioni di “distanza disicurezza” dal veicolo che precede, onde evitare il tamponamento in caso di frenata, si può applicare un’accortezza molto semplice, quai banale: lasciare dalla vettura che precede lo spazio che intercorre almeno tra  due delle linee tratteggiate  che separano una corsia dall’ altra.

C’è poi una norma che è abbastanza controversa:in autostrada, le automobili devono occupare la carreggiata più libera a destra. Molti la considerano la corsia del “disonore”, destinata normalmente al traffico commerciale, dei mezzi pesanti, ed alle vetture che non possono andare forte.Forte come? visto che non credo vi siano vetture in commercio che non raggiungano di 130 km/h.

Il percorrerla ha due controindicazioni non da poco e che i legislatori non hanno considerato:  L’asfalto è più sconnesso in quanto molto sollecitato dal passaggio continuo dei mezzi pesanti, quindi in viaggio diventa molto meno confortevole, le sospensioni ed i pneumatici sono maggiormente sollecitati e si usurano prima. In caso di pioggia vi sono di norma due canali longitudinali pieni di alcuni centimetri d’acqua che portano si è sacchetti aut maggiore aquaplaning .  Poi se si deve effettuare un sorpasso bisogna attendere che la più vicina delle corsie a sinistra sia libera e spesso c’è da aspettare non poco.

La corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso, a meno che non via sia una esplicita disposizione ( es. nel tratto di autostrada che passa a nord di Bologna e connette la A1 con la A14, spesso, quasi sempre di notte, la corsia di destra è interdetta alla circolazione, in quanto non esiste una adeguata corsia di emergenza). La circolazione per file parallele è ammessa nelle carreggiate ad almeno 2 corsie per ogni senso di marcia.

In caso di guasto e sosta obbligata del mezzo vi sono poi delle normative da rispettare che sono più o meno analoghe a quelle da applicare sulla viabilità ordinaria.  Fermandosi sul margine destro della strada, prima di scendere dalla vettura, c’è l’obbligo di indossare il gilet rifrangente in queste situazioni: in particolare  di notte, se non funzionano le luci posteriori di posizione oppure d’emergenza.  Quando la vettura in panne  non è visibile ad almeno 100 metri rispetto allo stesso senso di marcia. Per migliorare comunque la visibilità della vettura ferma, con pochi euro, una decina circa, ci si può dotare di luci lampeggianti rosse a Led che si poco applicare a calamita nella parte posteriore della vettura e sono ben visibili a distanza.

Ultimo ma non ultimo se esistono dei  limiti massimi di velocità da rispettare, ve ne è uno, quello minimo che deve essere rispettato. Nel caso non lo si rispetti si diventa un grosso pericolo per se e per gli altri. La normativa sancisce che chi viaggia  a limiti minimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa di 41 euro: è la stessa tipologia di sanzione applicata per chi supera i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h.