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Maranello: c’è molta attesa per l’arrivo delle monoposto da Singapore. Dovranno essere sottoposte ad una revisione “pesante” e si potrebbe dover lavorare anche tutte le notti.

Maranello: Alla Ges Ferrari c’è molta apprensione in attesa del rientro delle monoposto da Singapore. Sbarcate all’ aeroporto le due SF70H, gravemente danneggiate al pronti via, potrebbero essere scorporate da tutto il resto del materiale ed imbarcate su un mezzo veloce per essere portate in Viale Enzo Ferrari 27 quanto prima. Questa volta anche i minuti hanno una loro importanza basilare. Ci sono molte cose da analizzare, tra cui il motore di della monoposto di Vettel che potrebbe avere patito nella propria integrità a seguito della repentina perdita di acqua e di olio dai radiatori sventrati nello speronamento subito da Raikkonen. Bisogna vedere quanto repentino è stato l’ordine del suo capo ingegnere e con quanta altra rapidità Vettel ha eseguito l’ordine di spegnere subito il motore che poteva essere già senza raffreddamento e lubrificazione. Un possibile shock termico di “picco” e  con temperatura di oltre 28 gradi ambiente, qualcosa in più così vicino alla pista, non è il massimo della vita. I dati della telemetria giunti in tempo reale al Virtual Garage sembrano non essere totalmente rassicuranti. Ora si dovranno effettuare controlli più accurati, anche al banco prova e dopo l’esame metallurgico effettuato sui residui d’olio, controllare se vi è una presenza di residui  metallici al di fuori della norma.

Se questo motore avesse patito, bisogna ricorrere assolutamente al motore 04 della stagione, l’ultimo utile prima di incorrere in penalità sullo schieramento di partenza per il montaggio del 5° esemplare. 6 gare da effettuare con una sola unità, un paio su circuiti decisamente gravosi, non sono il massimo della tranquillità per un pilota che si deve giocare il titolo iridato, chiedendo il massimo al proprio motore ed alla propria monoposto. La verifica deve essere molto, molto accurata perché non si possono correre rischi d’ avere delle incognite, per la stessa motivazione già espressa nelle righe precedenti, sia pure anche per una sola delle restanti gare. Va bene che si può fare ricorso a qualcuno dei motori già usati almeno per le prove libere del venerdì. Questi motori non sono però all’altezza di potenza ed erogazione della stessa a fronte degli ultimi sviluppi montati sia sull’attuale esemplare sia sullo 04, per cui potrebbero non essere totalmente idonei per andare a consentire di effettuare una messa a punto “raffinata” della monoposto per assetto e aerodinamica, sia per il primo confronto con la pole sia per la gara. Ricordiamo che Vettel ne deve vincere almeno 4 per pareggiare l’attuale svantaggio su Hamilton ed in quelle successive deve sempre stargli  davanti. Deve fare la fine del campionato impostata sul  suo risultato  a fronte di quello del pilota inglese, alle sue spalle.

Oltre alla verifica sul motore sarà necessario effettuare un controllo della scocca sia per la speronata laterale sia per l’impatto contro le barriere, nel testa coda. In questa direzione sembra esservi una tranquillità maggiore a fronte di quanto previsto per la monoposto di Raikkonen che di impatti “onerosi” ne ha subiti molti di più.

L’aggiornamento del programma di lavoro, per la presenza degli uomini chiave necessari per le revisione delle monoposto prevede anche turni di lavoro notturni. Tutti sono allertati e devono dare la loro reperibilità in caso di bisogno di supporto tecnico. Questo fermo restando che se ve ne è la disponibilità, una scocca è al seguito delle monoposto che rientrano da Singapore ed un altra potrebbe essere a Maranello, sarebbe più opportuno predisporre per un duplice assemblaggio ex novo che potrebbe già in essere per avere un materiale a km. “zero” per lo sprint  delle 6 gare finali. Questo programma potrebbe scaturire da quanto espresso dal Team Manager Maurizio Arrivabene che ha precisato come in Ferrari non verrà lasciato nulla d’intentato per vincere il titolo iridato piloti e recuperare quanto gettato al vento questa “nefasta” domenica 17 settembre 2017.