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Marina Bay: Il disappunto di Arrivabene per il risultato della gara ma anche per il comportamento iniziale degli “investigatori” molto concentrati sui piloti Ferrari

Maurizio Arrivabene alla fine della gara, non gara per la Ferrari,  non ha voluto commentare l’episodio in partenza che ha annullato ogni speranza di ottenere un risultato basilare per il proseguo del campionato ed in funzione delle qualifiche di sabato. Però non ce l’ha fatta a trattenere il proprio disappunto  per quello che è stato il comportamento dei Commissari sportivi investiganti che da prima hanno chiamato solo i suoi piloti e non Verstappen.

“Siamo sotto investigazione e non voglio fare alcuna dichiarazione sull’incidente. Non voglio commentare le parole di Verstappen, sentiamo prima cosa diranno i commissari. Ho trovato molto singolare che abbiano chiamato prima i nostri piloti e con un po’ di ritardo il pilota della Red Bull. Dobbiamo vedere cosa decideranno”.

Poi rivolto ai tifosi della Ferrari

“Innanzitutto voglio dire che siamo molto dispiaciuti per i nostri tifosi. Non è il risultato che ci saremmo aspettati, ma non è finita. E’ semplicemente più difficile ma non è finita. Tutti noi, sia in pista che a Maranello, abbiamo questo cavallino cucito sul cuore e promettiamo di lottare fino all’ultima gara e fino all’ultima curva del campionato”.

Arrivabene sa bene che la rimonta è difficile, ma è convinto che una monoposto competitiva ed il gruppo di lavoro non molleranno sino al termine della stagione, ultima curva. Ne sa qualcosa la Ferrari dell’ultima curva dopo l’episodio di Massa in Brasile nel 2008.

“Sebastian la pensa come noi. Sappiamo di avere una buona vettura e lo è. Da parte di tutta la Ferrari, anche il reparto GT, c’è tutta l’intenzione di lavorare insieme e di andare avanti e lottare fino alla fine. Questo lo posso promettere ai tifosi”.