Categorie
Senza categoria

Ferrari pensiero: Kimi e Seb fuori al via. Adesso bisogna reagire.

Il peggior risultato possibile, reso ancora più amaro dalla consapevolezza che la pole position di Sebastian Vettel al sabato e la seconda fila di Kimi Raikkonen avevano dimostrato in pieno il potenziale della Scuderia Ferrari sul difficile circuito di Marina Bay. Invece tutto è finito ancora prima della prima staccata, quando Seb era davanti a Max Verstappen sul lato destro della pista e Kimi stava sfilando la Red Bull dalla parte opposta. Una collisione multipla che ha tolto tutti e tre di gara. I commissari, a tarda sera, hanno chiarito che non ci saranno conseguenze disciplinari per nessuno. Ma per la prima volta quest’anno la Scuderia Ferrari non ha segnato punti nel campionato del mondo. Adesso bisogna reagire, recuperare tirando fuori il meglio nelle sei gare che rimangono. A iniziare dalla Malesia, fra due domeniche.

il commento di Vettel

“Ho fatto una partenza normale, poi ho cercato di difendere la posizione da Max spostandomi leggermente a sinistra. A quel punto ho sentito un urto sulla fiancata, era la macchina di Kimi. Non sono sicuro di cosa sia successo. Poi mi sono girato alla curva 3, ma questo perché la macchina aveva già riportato danni. Oggi a noi è toccato il peggio e questo non è certo di aiuto. Ormai non possiamo farci molto e questo è triste, peccato non aver potuto mostrare oggi quale era il nostro ritmo. Ma ci saranno altre gare, e sono sicuro che avremo altre occasioni.”

Raikkonen

“Alla partenza sono scattato bene, ma poi sono stato colpito; e lì è finita la mia gara. Non credo che avrei potuto fare nient’altro per evitarlo, se non partire male e non trovarmi lì… E’ un vero peccato, una di quelle situazioni che paghi a caro prezzo. Qualunque sia stata la causa o il problema di tutto ciò il risultato non cambia, purtroppo. Affronteremo le prossime gare pronti a lottare e a fare del nostro meglio.”

Maurizio Arrivabene

“La delusione è grande, non è certo questo il risultato che ci aspettavamo. Ma ciò non significa che sia tutto finito: è solo più difficile. Ci dispiace per i nostri tifosi, ma ci rifaremo. Abbiamo dimostrato di avere un’ottima macchina e due grandi piloti. Noi tutti, la squadra che era oggi a Singapore, le persone che lavorano a Maranello, chiunque porti sul cuore lo stemma del Cavallino Rampante, promettiamo di lottare fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio.”