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FERRARI F1

La Ferrari rivede la sua aerodinamica compresa quella del motore che sembra abbia patito a Monza di “carenza” d’aria

Singapore: La Ferrari ha tratto delle prime conclusioni, prima ancora di andare in pista, nello stressante lavoro effettuato a Maranello subito dopo il triste G.P. d’Italia per allestire la “Gina” e sua gemella per questo G.P. cittadino, al caldo con una certa, alta, umidità. Le modifiche aerodinamiche sono le figlie del nuovo sviluppo necessario dopo i divieti imposti dalla Fia e non solo. Si è dovuto rivedere il concetto di sviluppo che era stato impostato in precedenza. Dall’esame dei dati tecnici, raccolti durante il fine settimana di Monza, sono apparse alcune discrepanze per quanto concerne la prestazione del motore ed i tecnici di settore hanno voluto vederci chiaro  a fronte di quanto sancito al banco prova.

Anzi, vogliono vederci chiaro sin dalle prime prove perché sembra che a Monza al propulsore sia mancata una percentuale, sia pur minima, dell’elemento di base: l’aria. Il comburente necessario per far bruciare meglio e bene tutto il combustibile, contingentato in 105 kg a gara. L’equilibrio tra l’aerodinamica interna e quella esterna a Monza non è stato quello necessario e pertanto da subito si andranno a raccogliere i dati necessari per capire se quanto successo  fa già, anzi deve assolutamente, far parte del passato. Il motore 03 deve ancora sopportare il sopportabile in quanto il suo successore, limitato nel consumo di olio da bruciare nel cilindro a 0,6 litri per 100 km., non ha ancora soddisfatto per quanto concerne il limite minimo di affidabilità dei 5 fine settimana di gara, come chilometraggio imposti dalla FIA e potenza massima effettiva erogabile per tutti i 300 e passa chilometri di ogni gara, cui sommare il chilometraggio di prove e qualifiche.

In ragione di ciò, l’attuale versione di sviluppo dello 062/4 deve cercare di essere di nuovo competitivo nei confronti con il motore della Mercedes che è arrivato al capolinea degli sviluppi utilizzabili in stagione in quanto già “omologato” per le prossime 7 gare, e deve essere la fonte di tutte le informazioni che i progettisti tedeschi si aspettano per definire la versione di partenza per il prossimo campionato. Lo 062/4 deve andare a cercare l’aria necessaria per sviluppare una maggiore potenza con l’ottimizzazione del processo termodinamiche che avviene subito dopo l’accensione della miscela (aria, carburante e fluido-olio)e nella fase di espansione. Il tutto in millesimi di secondo, ovvero con una propagazione di fiamma velocissima. Da sempre vi è un confronto acceso tra i motoristi che hanno bisogno di quanta più aria possibile per far generare potenza al motore e raffreddarlo e gli aerodinamici che vogliono invece avere le superfici minime da esporre alla penetrazione nell’aria.