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FERRARI F1

F1: Monza gli è tutto da rifare Hamilton in pole e Vettel 48 metri indietro in 6a posizione

Monza: Gli è tutto da rifare. Le modalità delle qualifiche in condizioni climatiche così differenti come quelle vissuto oggi a Monza devono essere riviste. Il blocco dell’assetto,  che non si può poi cambiare tra qualifiche e la gara, che per domani viene “data” per asciutta, deve essere tolto avendo come giustificazione più che plausibile la sicurezza. Anche ieri si è sfiorata la tragedia grazie alla buona stella del circuito brianzolo con l’incidente iniziale di Grosjean sul rettifilo principale per aquaplaning. Con conseguente sosta infinita che ha rivoluzionato il programma della giornata. Sarebbe stato più logico ed in accordo con le squadre, come suggerito dal presidente Marchionne,  fare le qualifiche nella mattinata di domani, con pista asciutta. Su questo, come su tante altre cose, Liberty Media e Ross Brawn in testa devono lavorare per incrementare l’interesse verso la F1 per le nuove generazioni. Fatto salvo, come conferma Briatore, che: o c’è la Ferrari competitiva e vincente o si va a carte e quarantotto.

Hamilton 69 pole sotto la pioggia a Monza, mentre Vettel si deve accontentare di partire 48 metri indietro anche grazie alle penalizzazioni dei piloti red Bull che effettivamente invece l’avevano preceduto più veloci in pista. Per Vettel, alle spalle di Raikkonen che ovviamente non andrà certo ad ostacolarlo al pronti via, una partenza in salita e da studiare strategicamente, senza andarsi ad “incasinare” alla prima variante con il grosso pericolo di essere coinvolto in un incidente da qualche inseguitore.

Sopra tutto 4 motori Mercedes nelle prime due file con due giovani promesse: Ocon che ha dimostrato una grande padronanza della sua Force India e si spera che non avrà a che fare a stretto “suicida” contatto con il suo compagno di squadra come avvenuto sinora, anche davanti a Bottas. Poi Stroll con la Williams cresciuto alla FDA in Ferrari,  poi transfuga, seguito dall’ing. Baldisserri che ne era il capo,  grazie al potenziale economico del padre che lo ha messo in Williams che parte per la prima volta in prima fila.

Non si può pensare ad un fattore di potenza dei motori Ferrari. E’più probabile invece che l’assetto studiato per la gara asciutta, che ha fatto vedere delle SF70H molto competitive al venerdì, fosse totalmente il contrario di quanto necessario per mandare in temperature le due tipologie di pneumatici disponibili quando piove, Intermedie e Pioggia pesante.  Se questa è la motivazione l’unica attenzione è quella di non farsi intrappolare in un gruppone di cui Hamilton potrebbe avvantaggiarsi, scappando come una lepre, e poi superare, quanto prima, anche Bottas.

Gara di strategia al massimo livello. Non esistono infatti limitazioni nella tipologia di pneumatici con cui schierarsi alla partenza come avviene quando le qualifiche vengono effettuate con l’asciutto ed ai semafori rossi ci si deve schierare con la tipologia di gomme con cui ci si è qualificati in Q2. Da qualche ora della situazione ci si sta occupando al Virtual Garage ed al simulatore a Maranello. La pista si presenta lavata, quasi senza tracce di gommatura, vista la tanta acqua caduta, ed anche questa rappresenta un incognita da non sottovalutare.