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Fia: Jean Todt deve darsi una regola su chi, come, quando, perché rende operative certe decisioni

Monza:La Fia deve chiarire chi è chi, quando come e perché prende certe decisioni e le fa applicare. Deve chiarire i ruoli dei singoli ed impedire che vi siano delle interpretazioni dei regolamenti e delle applicazione degli stessi che non siano univoche. Non si può sfogliare la margherita e a seconda del risultato sull’ultimo petalo prendere delle decisioni che sono importanti, molto importanti. A far gran cassa è la marpionata di Toto Wolff che ha azzeccato la giusta interpretazione del regolamento ed ha omologato il suo ultimo motore a disposizione, senza dover incorrere in penalità, con un consumo d’olio simile a quello di un motore a due tempi che sono ormai banditi come i più inquinanti in circolazione sulle strade. La F1 ecologica del recupero d’energia  sta facendo flop.

Dopo tanti ma mi mu è assodato che il motore 4 della Mercedes potrà continuare a consumare sino 1,2 litri di olio per 100 km, ma ribadiamo un interrogativo: è vero olio motore quello che entra nei cilindri sotto forma di gas per vitaminizzare la potenza delle benzina o addirittura ha altre origini, anche nelle prossime gare del mondiale di F1 sino alla fine della stagione.  Un vantaggio di 0,3 litri a fronte di tutti gli altri motori che saranno omologati a partire da questo fine settimana  e dovranno sottostare alla normativa che riduce l’olio, ribadiamo il fluido, bruciabile a 0,9 kg per 100 km.

Come sarà possibile controllare con precisione questo dato massimo di consumo? I tecnici della Fia sarebbe bene che si prendessero un attimo di tempo in più ed andassero nelle singole squadre a vivisezionare in sede le monoposto, lontano da occhi indiscreti, per scoprire eventuali anfratti di depositi “gassosi”

Sebastian Vettel che farà ricorso al quarto 062 proprio a Monza sarà vincolato al nuovo motore. Si sa però che in non tutte le gare che rimangono alla fine della stagione sarà necessario usare sempre e solo l’ultimo motore omologato. Si potrebbe fare ricorso ad unità già utilizzate che rispondono ai regolamenti di consumo  ante Monza. .

Marcin Budkowski, responsabile tecnico della Federazione Internazionale, avrà il suo bel da fare per redimere le ovvie polemiche che si andranno ad accendere, proprio quando si era cercato di bilanciare le situazioni, facendo chiarezza su tutte le norme. Ne risulta pertanto demansionato il ruolo decisionale di Charlie Whiting, direttore di prova dei GP.