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FERRARI F1

Grafene e stampanti 3d, cambieranno le scocche di F1 del futuro

Il grafene è una nuova sostanza che ha una peculiarità: essere plasmabile, leggera e molto resistente. Già ora è utilizzata sulle monoposto di F1 in “tessuto” piano per irrigidire alcuni punti specifici, compreso il basamento motore. Ma il suo vero futuro sembra che possa essere nella realizzazione delle scocche per le monoposto di F1, per ora solo li visti i suoi costi di produzione, grazie anche all’introduzione di nuove stampanti tridimensionali in grado di far realizzare oggetti in scala reale di dimensioni maggiori. Non appena i due “componenti” grafene e stampanti potranno lavorare in simbiosi ne risulteranno rivoluzionate anche le mono scocche. Dalla loro funzione attuale, potrebbero ampliare la loro utilità per contribuire, anche, ad eliminare alcuni componenti sussidiari o mettere gli stessi in posizioni che potrebbero risultare molto più opportune, per il baricentro complessivo della monoposto, per le soluzioni aerodinamiche, ovvero andare a cercare del carico  senza gravare sulla percentuale di potenza necessaria per superare la resistenza all’avanzamento. Avere quindi più potenza a disposizione per le prestazioni assolute. Le scocche potrebbero avere un spessore maggiore a tutto vantaggio della rigidezza e della sicurezza per il pilota. Spessore che non deve essere “pieno” ma caratterizzato anche da “cavità” che darebbero grandi opportunità se debitamente realizzate. Già oggi nello stesso spessore di alcune componenti della carrozzeria e del fondo vettura sono state studiate e realizzate delle canalizzazioni sia pure di spessore ridotto ma atte a far confluire certe quantità d’aria necessarie ed indirizzarle nei punti più giusti e mirati. Utilizzando il grafene su spessori maggiori come quello delle scocche queste canalizzazione mirate potrebbero avere un passaggio d’aria più consistente e quindi efficiente.