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Sicurezza Stradale: tra le peggiori nemiche piante e cespugli

La Sicurezza Stradale per i ben pensanti è solo un fattore legato alla velocità ed all’uso indiscriminato del telefonino. Entrambe condizioni che non sono certo favorevoli in tal senso, ma situazioni che sollevano, appunto i ben pensanti, da quelle che solo le responsabilità reali legate alla causa che hanno innescato un incidente. Alla base c’è quasi sempre e solo l’errore umano, fatti salvi alcuni casi, non pochi comunque, in cui il tutto trae origine anche dalle condizioni meccaniche del mezzo e sopra tutto dalle condizione in cui versano le nostra strade e la segnaletica stradale da ridondante a scarsa ed inefficiente. Nella foto che riportiamo vedete quelle che erano le condizioni in cui si trovava sino al 18 luglio, un incrocio in centro città. Cartello del dare la precedenza e lampioni semaforici in pratica oscurati da un cespuglio. Si trazione di grave pericolo, in particolare se nel caso il semaforo avesse smesso di funzionare,  il cartello del dare la precedenza sarebbe stato completamente nascosto alla vista di automobilisti e a tutti gli altri utenti della strada. Oltre tutto messo ad un altezza inferiore a fronte di come è posizionato lo stesso segnale al lato opposto dell’incrocio. Solo dopo la segnalazione che il Resto del Carlino ha accettato di pubblicare vi è stato un intervento da parte degli addetti al verde pubblico che hanno migliorato la situazione ma senza trovare una soluzione definitiva. Tra breve l’intervento di potatura dovrà essere ripetuto. Su un tema analogo il discorso deve essere fatto per quanto concerne l’abbinamento ravvicinato tra pali dell’illuminazione pubblica delle strade e piante. Non sono pochi i casi in cui la luce per buona parte illumina solo le fronde senza arrivare all’asfalto.  Basterebbe un intervento di potatura di “formazione” effettuata in modo tale da liberare totalmente il fascio emesso dai lampioni a Led e consentire pertanto di poter vedere illuminati pedoni e ciclisti , questi ultimi al 90% che girano, anche in presenza delle costose piste ciclabili, sulla carreggiata privi di segnalazioni luminose, obbligatorie stante il codice della strada. nella immagine in alto, registrata in strada Nonantolana, come si nota vi sono 4 ciclisti in fila indiana per fortuna. Solo il primo della fila ha le luci regolamentari e l’hanno messo davanti per illuminare la strada davanti a loro in un punto in cui manca l’illuminazione pubblica. Per fortuna che l’ultimo è visibile solo grazie  alla presenza del catarifrangente. Qui non centra certo la velocità dell’automobile o di una moto ma quella che si può definire, almeno,  irresponsabilità di 3 di questi ragazzi