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F1 Altri giri di vite da parte dei tecnici della Fia. Ferrari più danneggiata?

Dopo la massiccia calata dei tecnici della Fia, capitanati da Marcin Budkowski, in occasione del G.P. di Monaco continuano le chiarificazioni, i puntini sulle i, per quanto concerne quelli che si possono definire i lati grigi del regolamento tecnico.

Al momento, al centro della “scure” degli inquisitori vi è il consumo di lubrificante, collegato al suo inserimento di camera di scoppio con l’obiettivo di poter portare additivi la cui presenza è tassativamente proibita tra i componenti del carburante stesso.  Dopo le ferie è previsto un primo e tassativo giro di vite. Un’applicazione parziale di quanto è stato deciso come diktat e poi “rimandato”  al 2018, quando il consumo di lubrificante non potrà essere superiore ai 600 grammi per 100 km, ovvero poco più di 1200 grammi a gara se si esclude il G.p. di Monaco in cui questo limite sarà inferiore, in quanto la gara è la più corta del calendario. In occasione del GP d’ Italia, a Monza, verra messa in essere , e controllata tassativamente,  una prima trance di limitazione, fissata in 900 grammi ogni 100 km di gara.

Già prima dell’avvio della stagione,  ai team era  stato chiarito che “bruciare” il lubrificante è vietato e poi successivamente al GP d’Azerbaijan è stato ulteriormente ribadito che non si può additivare il carburante con sostanze aggiunte all’olio perché in camera di combustione sono ammessi solo i componenti della benzina omologata dal fornitore di ogni singola squadra.

La decisione non ha trovato “concordi” i costruttori dei motori in quanto nel progetto di base non si è fatto riferimento a questo parametro. La Fia ha aderito alla richiesta di poter effettuare una introduzione progressiva di questa limitazione. In un primo momento avrebbe dovuto essere applicata già dal G.P. d’Ungheria poi è stato deciso di lasciare una mora discrezionale sia per questa gara sia per il G.P. del Belgio, in quanto i motori da utilizzare in queste due gare sono già stati deliberati.

 

 

La FIA ha anche chiarito che tutto quello che si sta introducendo in questo periodo, a limitazione delle libertà che le squadre si erano prese, sarà accuratamente monitorato e non si esclude che dal prossimo anno saranno “applicate” norme ancora più restrittive

Dai rumors del paddock  sembra che nell’ordine i motoristi più “danneggiati” siano: Ferrari e Mercedes