Vettel recrimina nei confronti di Perez per il doppiaggio rallentato nella fase decisiva della gara al penultimo giroe per quella partenza di Bottas che lui giudica anticipata e che la tecnologia conferma invece perfetta il massimo da imitare per il futuro. Il suo vantaggio nella classifica iridata piloti è salito a 20 punti su Hamilton mentre si avvicina pericolosamente Botta salito a -35
“Secondo me Valtteri ha fatto un Jump start alla partenza”, ha affermato Vettel. “E’ quello che penso. Io ero abbastanza sicuro che l’avesse fatta dall’abitacolo della mia Ferrari. Alla fine, però, non sono io che devo giudicare. Probabilmente sono stati io ad essere un po’ in ritardo nei suoi confronti, ho fatto fatica a mantenere le mani sul volante. Non è andata male. Le gomme pattinavano un po’ verso la fine ma la partenza non è stata male.”
Poi recrimina su quel giro in più mancato perché questa pista per lui è un vero tabù da quando ha cominciato a corrervi nel 2003
“Ho avuto blistering nelle Supersoft verso la fine della gara, ma Valtteri era più in difficoltà rispetto a noi. Per noi la situazione è stata buona, ho faticato più ieri in Qualifica con gomme Ultrasoft. Nel secondo stint della gara la monoposto mi è piaciuta molto di più, ma non ho avuto abbastanza tempo per attaccare Valtteri. Avrei voluto avere un giro in più per provare a passarlo. Mi dispiace davvero tanto di non aver vinto qui, perché la prima volta che ho corso su una monoposto è stato qui nel 2003”,
Oltre alle recriminazioni per quella che si ostina a chiamare “partenza anticipata” quando le rilevazioni tecnologiche parlano di un tempo di reazione di poco più di 2/10 di secondo per il finlandese a fronte degli oltre 3,5/10 suoi. si lamenta palesemente per il doppiaggio di Perez al penultimo giro di gara
“Ho perso tanto tempo dietro a Perez. Se il suo team lo avesse avvisato in tempo non avrei perso così tanto da Bottas. Ho perso 1″ in quel frangente. Lui a fine gara mi ha chiesto scusa, sono cose che capitano, ma in quel momento ho perso davvero tanto tempo. Un vero peccato. Avrei potuto vincere”.