Zeltweg: Sebastian Vettel alla partenza del G.P.d’Austria deve prestare molta attenzione a quello che potrebbe essere il comportamento di Valtteri Bottas che parte dalla pole. Lato in cui ‘asfalto ha più aderenza in quanto più gommato e pertanto con l’opportunità di mantenere la posizione. Non solo, un attacco “veemente” del leader del mondiale per cercare di andare subito in testa e di cercare di frapporre quanto più vantaggio possibile tra lui ed Hamilton, potrebbe ricevere una risposta altrettanto veemente. Situazione che ci fa ritornare alla mente il famoso duello Senna Prost con il pilota francese della Ferrari portato fuori pista alla prima curva dal brasiliano con l’addio alla possibilità di vincere il titolo iridato. Non è molto etico parlare di situazioni accese, ma si può ben capire che Bottas domani ha delle grandi opportunità per il proprio futuro. Vincere il secondo G.P. della stagione farebbe salire le sue quotazioni di pilota. Parallelamente potrebbe garantirsi il rinnovo del contratto in Mercedes giocando di squadra a favore di Hamilton che parte arretrato di 56 metri dalla pole e 48 da Vettel , rallentando il pilota della Ferrari. Non solo rallentandolo ma costringendolo ad un contatto che gli potrebbe costare un danno aerodinamico con ovvio rientro ai box. Partendo in testa Bottas ha il compito di fare da tappo. Ovvero fare il modo che il gruppo non si sgrani più di tanto per dare l’opportunità al compagno di squadra di guadagnare posizioni su posizioni per perdere il minor numero di punti possibili nei confronti di Vettel. E’ ovvio che se poi nella strategia adottata dalla squadra Hamilton arrivasse a diretto confronto con Vettel e lo sorpassasse, per l’inglese la vittoria sarebbe assicurata con Bottas al comando. Qui entrano in gioco i “solerti” commissari di gara, a Baku non si sono accorti, lo si è rivisto nel replay delle immagini ieri, che Hamilton non è stato così adamantino alla ripartenza dalla Safety Car visto che si è visto un componente in carbonio della sua W08 perdersi in pista per un contatto con Vettel prima che lo stesso rispondesse punito con una ruotata.
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