Ivan Capelli ex pilota della Ferrari ed oggi presidente di ACI Milano ha fatto da promotore di un dibattito sulla sicurezza dei bambini trasportati in automobile
“Gli ultimi dati statistici Aci Istat disponibili (anno 2015) ci indicano che il 73 per cento dei bambini fino a 12 anni coinvolti in incidenti stradali era a bordo di un autoveicolo. Piccoli passeggeri vittime anche del mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta. Quindi 21 morti e ben 6.571 feriti che, a livello nazionale, si potevano contenere e in alcuni casi evitare, risparmiando così costi sociali e economici ingenti e sofferenze umane, in molti casi permanenti, incalcolabili.”
Ancora troppi bambini quindi sono vittime di incidenti stradali e questo anche a causa di un loro trasporto poco sicuro a bordo dei veicoli. Dei deve pertanto promuovere l’utilizzo corretto dei seggiolini su tutti i mezzi circolanti (di proprietà, a noleggio o in sharing), su tutte le strade (urbane ed extraurbane), in ogni occasione.
Con questa premessa del presidente ACI Milano, Ivan Capelli, è stata presentata oggi a Milano l’iniziativa “Sharing is caring” che prevede la possibilità per gli utenti del servizio di car sharing Ubeeqo di utilizzare a Milano seggiolini per bambini messi a disposizione dalla società “Kiddy”.
“L’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che 1 bambino su 5 non è trattenuto adeguatamente a bordo di un auto”, ha proseguito Capelli. “Come Aci Milano abbiamo promosso questo matrimonio fra due soggetti leader dei loro rispettivi settore per ridurre questa pericolosa percentuale. Bisogna ricordare ai genitori e ai nonni che un bambino non adeguatamente trattenuto è sempre a rischio. Chi lo tiene in braccio deve sapere che in caso di urto, anche a poche decine di chilometri all’ora, non potrà mai trattenere un corpo il cui peso diventerebbe pari a qualche centinaio di chilogrammi. Per essere più chiari, un bimbo si trasforma in un peso di 200/300 chilogrammi che inevitabilmente viene strappato dalle braccia di un adulto”.
Sono messaggi questi da veicolare tramite una campagna di sensibilizzazione che ha avuto già come momenti salienti in un corso di formazione professionale per giornalisti, la distribuzione di opuscoli informativi, la partecipazione a convegni e seminari di studio e che anche nel prossimo futuro vedrà protagonisti gli esperti della nostra Commissione Mobilità.
Un approfondimento sui dati dell’incidentalità stradale che coinvolgono i bambini è stato proposto dall’ing. Bruno Donno, responsabile del Centro regionale di governo e monitoraggio della sicurezza stradale di Regione Lombardia, che ha evidenziato le dimensioni del fenomeno sul territorio lombardo. Ricordando che uno degli obiettivi specifici del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale – Orizzonte 2020 è la riduzione del 100% dei bambini (fino a 14 anni) deceduti, in Lombardia si registrano nel 2015 ancora 6 morti e 1.902 feriti in questa fascia di età; in particolare 3 fino a 5 anni, 1 tra i 6 e i 9 e 2 dai 10 ai 14.
Tra i ruoli che il bambino può assumere nel campo della mobilità, pedone, ciclista o passeggero, quest’ultimo è quello che è stato il più esposto al rischio di incidente; nel triennio 2013-2015 il maggior numero di morti e feriti tra i bambini si è avuto proprio nella categoria “passeggero”.
L’importanza dei sistemi di ritenuta per bambini è stata illustrata nel corso della mattinata da Nicolas Moeller, direttore commerciale della Kiddy (azienda tedesca leader mondiale nella produzione di seggiolini auto) e da Arianna Carta, responsabile della società per l’Italia: “Solo seggiolini adatti sono in grado di proteggere bambini di qualunque taglia e questo avviene anche se l’abitacolo viene parzialmente schiacciato. Infatti i seggiolini sono costituiti da un guscio imbottito che li avvolge sotto, dietro e sui lati, impedendo il contatto con le pareti dell’abitacolo. I nostri seggiolini sono dotati di pad (cuscinetto) per trattenere i loro movimenti verso l’avanti e realizzati con forme e materiali che distribuiscono su ampie superfici del corpo le sollecitazioni dovute alle accelerazioni del veicolo”.