Baku “Oggi ci prendiamo lo schiaffo in faccia” un commento di Sebastian Vettel che sintetizza in modo spietato e realistico il risultato delle qualifiche del G.P. dell’ Azerbaigian. Hamilton in prima fila davanti a Bottas ad oltre 4/10, 6 i motori della Mercedes che sono presenti nelle prime 10 posizioni sullo schieramento di partenza a Baku, La nuova benzina utilizzata sembra avere fatto il miracolo., Per il cavallino rampante sembra essere tornati ai tempi bui, con distacchi nel crono di oltre 1″ al giro. Il podio potrebbe sembrare “assicurato” ma questo non è certo più di un palliativo. Segno evidente che nella rincorsa alle evoluzioni tecniche, i tecnici della Mercedes hanno ampiamente superato il momento di sbandamento dl G.p. di Monaco quando le Ferrari sembravano essere salite al settimo cielo. Non potrebbe essere solo un miracolo di benzina.In Mercedes hanno lavorato molto per la qualifica in modo da poter gestire le danze davanti a tutti. Bottas ha un compito ben preciso che ha come stuzzicante “esca” il rinnovo del contratto. Deve fare da “tappo” nei primi giri quando il suo compagno di squadra dovrebbe involarsi, guadagnare i secondi necessari per poter poi gestire con tranquillità strategie ad ampio raggio. Tra le varie problematiche che si sono presentate sulle monoposto rosse vi sono carenze di affidabilità, lamentati in particolare dalla “Gina” la necessità di tornare a montare il motore della prima generazione, già utilizzato nella prima fase della stagione. Fattori che però Vettel non giudica determinanti più di tanto. il motore è meno performante ma vi sono altri fattori da analizzare e definire visto che il quarto tempo di Vette non è poi così lontano dal terzo di Raikkonen Sull’ultima tipologia di motore, utilizzato sino alle libere 3 sulla vettura di Vettell, si è manifestata una perdita del liquido di raffreddamento di tale entità che dopo il tempo dedicato al tentativo di riparare il danno, è stata presa la decisione di un “trapianto” laborioso. Lotta contro il tempo per consentirgli di arrivare a potersi presentare alle qualifiche per essere tra i top. E’ alle spalle di Raikkonen. Per il finlandese il compito di scompaginare i piani Mercedes con una partenza che gli deve garantire di recuperare i 16 metri di svantaggio da Hamilton. Partenze che sinora non hanno brillato in Ferrari. Le due SF70H sembra che abbiano un ritmo gara che preoccupa tutti gli avversari. Rimane però l’incognita del dover effettuare i sorpassi cosa rara e difficile per buona parte del tracciato. La notte deve portare consiglio a Maranello, dove i responsabili del Virtual Garage avranno il loro bel da fare, con il rischio di una lunga notte in bianco. Domani mattina bisogna avere le idee abbastanza chiare per l’allestimento ultimo delle monoposto per la gara.
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