Gli organizzatori azeri le hanno tentate tutte ma non sono riusciti a spodestare il circuito di Spa Francorchamps per quanto riguarda la lunghezza assoluta di un solo giro di percorso. Si sono fermati sul secondo gradino del podio con 6.003 metri, con un rettilineo, sul lungomare, di 2,2 km e una 20na di curve, alcune molto insidiose nella parte prossima allappante vecchia della città sotto le mura. Uno dei parametri che piloti e tecnici dovranno affrontare è la ventosità con raffiche importanti e ciò andrà rendere più difficile, del normale, la messa a punto aerodinamica delle monoposto. Altro problema di quest’anno: la maggior larghezza delle stesse, che rispetto all’anno passato hanno messo su 20cm in totale, per cui nella parte del tracciato che si inerpica in salita verso la città vecchia, le cose si complicano ed i piloti dovranno fare tesoro delle loro esperienze acquisite a Montecarlo, con una abissale differenza, su rettifilo principale si potrebbero poter superare i 380 km/h. Tra le novità 2017 anche la nuova asfaltatura di un consistente parte del tracciato, tutta da scoprire per quanto concerne aderenza e consumo degli pneumatici. La velocità sul giro è molto alta e questo comporta maggiori carichi sui pneumatici stessi e bisogna valutare con attenzione pressioni e misure del camper. Stante la previsione di temperature decisamente sopra la media dei tracciati sinora utilizzati viene fornito un trittico di mescole più dure a fronte di Monaco e Canada. Come detto c’è un rettifilo molto lungo e veloce che si alterna a curve lente e trovare il giusto mix per la deportata sarà pertanto la parola chiave perla messa a punto per la prestazione migliore.
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