Montreal. Per ora le previsioni del tempo, per il gran premio del fine settimana a Montreal, sono camaleontiche. Sembra che vi possa essere un pericolo di pioggia con percentuali prossime al 45-50%. Come la stessa sarà distribuita, temporalmente nel fine settimana, è ancora da capire con temperature correlate fluttuanti tra i 19-22 gradi. Sembra che la giornata peggiore potrebbe essere quella di sabato, con temperature scarsine, ad esclusione delle qualifiche quando in uno squarcio tra le nuvole il sole potrebbe far salire la temperatura a 24 gradi, come per la domenica. Con queste condizioni l’asfalto non dovrebbe essere ottimale, ovvero quello che si aspettano piloti e tecnici, in quanto la pioggia lava inesorabile quel poco di gommatura che viene lasciata in traiettoria e questo contribuire a rendere ancora più incerta la strategia della tipologia di gomme da utilizzare e quando utilizzarle. Pulito l’asfalto dai residui della gomma, nella traiettoria ideale, lo stesso ad inizio gara dovrebbe essere più scivoloso con un incremento nella fase finale quando le mo posto sono di 70-80 kg. più leggere in funzione del consumo di carburante. In sintesi bisogna intuire la “temperatura” d’esercizio necessaria per le gomme. Un rompicapo di cui, oggi, sembra risentire maggiormente la Mercedes che avrebbe un “range” di utilizzo minore, a parità di mescola utilizzata e a fronte di quello che può mettere in pista SF70H. Momento, pertanto, sempre che i tecnici capitanati da James Allison non abbiano tratto il coniglio dal capello a cilindro in quest’ ultime ore, da sfruttare appieno dalla Ferrari per mandare definitivamente il fuga Sebastian Vettel in testa alla classifica con Kimi Raikkonen in grado di recuperare la terza posizione, sempre nella classifica iridata piloti, a fronte di Bottas che lo precede ancora di 8 punti. Il bilanciamento aerodinamico e meccanico delle monoposto, su questo tracciato, è quanto mai complesso. Ai tratti oltremodo veloci, dove bisogna poter sfruttare al massimo la potenza per raggiungere le velocità di oltre i 300km/h quanto prima, bisogna poter contare su una aderenza meccanica che sia in grado di far accelerare al massimo in uscita dalle curve più lente del tracciato.
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