Montreal: Su questo tracciato i motori e gli accessori direttamente correlati (Turbo, Mgu-H, Mgu-K, Batterie e centralina elettronica) avranno il loro bel da fare per esprimere il meglio delle loro prestazioni tenendo presente un aspetto oltremodo importante. l’affidabilità. La Fia ha infatti limitato, nell’arco di una stagione, l’utilizzo di questi componenti, allo scopo di limitare i costi del campionato. in pratica ogni componente deve avere un livello di affidabilità paragonabile a quello necessario per finire la 24 ore di Le Mans, ovvero oltre 5000 km.percorribili, al massimo delle prestazioni. In Canada i due diretti rivali, per il titolo iridato, utilizzano il secondo motore. La Mercedes è sempre a livello 2 è anche per gli accessori succitati, mentre la Ferrari per alcuni di questi ha superato quota 3. Vettel è al 4° Turbo ed al 3° Mgu-H, a disposizione, Raikkonen al 3° turbo. Se si supera quota 5 si comincia ad incorrere nelle penalizzazioni sullo schieramento di partenza. Un problema non da poco se si è in lotta per la vittoria assoluta. Da quest’anno non è più possibile fare quello che ha fatto la Mercedes sul circuito di Spa, quando andò ad utilizzare tutti i motori che erano rimasti per pagare, in una sola gara e con pochi arretramenti in partenza, una somma decisamente superiore di penalizzazioni. Una di quelle riletture di una delle zone grige del regolamento che poi è stata rivista e corretta, proprio come quella relativa alle misure di progetto per certi punti della scocca, che entreranno in vigore con le prossime progettazioni e rilevate in una verifica ad ampio raggio in occasione del G.P. di Monaco. Le squadre satellite della Mercedes Force India e Williams utilizzano ancora, per questa gara il primo motore montato ad inizio stagione. Sempre a quota 2 motori in utilizzo sono invece le squadre satellite della Ferrari: Haas e Sauber. Tra Le due via una sostanziale differenza, la squadra svizzera utilizza la versione 2016 del V6 Turbo e le prestazioni in assoluto ne patiscono specialmente nella velocità di punta.
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