Le monoposto Ferrari sono in partenza alla volta di Montecarlo dove da giovedì mattina dovranno vedersela con le Mercedes e le Red Bull. La prima giornata di prove su questo tracciato anomalo, a tal punto da richiedere delle monoposto appositamente allestite da tutte le squadre, è quanto mai importante per raccogliere il maggior numero di informazioni in modo da poter sfruttare la giornata del venerdì, dedicata da sempre al “riposo” senza attività in pista per le F1, in modo da affrontare il rush finale del sabato con il massimo della concentrazione mentale e tecnica. Bisogna avere una monoposto che si possa guidare come se fosse sui binari che vadano a sfruttare al massimo la già limitata larghezza della pista senza andare ad impattare contro le barriere, ma sol, nel caso, accarezzarle come se fosse un “buffetto” su una guancia. Piccole scintille ma nulla più. La pole o la prima fila sono ancora più importanti del solito ed alcune squadre hanno cercato di tirare, già, qualche tiro mancino per quanto riguarda pressione delle gomme e regolazione delle sospensioni. Come al solito qualcuno ha voluto fare il furbo, troppo furbo, ed ha fatto scattare un allarme, con reazione su quelle che dovranno essere le pressioni dei pneumatici sia anteriori che posteriori imposte dal fornitore. Le prime informazioni parlano di dati “corretti” radicalmente. Tutto è a posto per le SF70H, anche Raikkonen avrà una monoposto perfetta senza conseguenze per l’impatto al pronti via della scorsa settimana a Barcellona. Stessa cosa dicasi per Bottas che è stato tranquillizzato dai tecnici della Mercedes che hanno definito il problema del suo stop, a seguito di un cedimento di un componente del turbo sul suo 6 cilindri. Tra le novità di questa gara il ritorno di James Button che sostituisce Fernando Alonso che è emigrato oltre Oceano per partecipare alla 500 miglia di Indianapolis, facendo schizzare alle stelle l’interesse mediatico sulla Honda che invece in F.1 di problemi ne ha sin troppi. Per Button un fine settimana con una tensione alle stelle anche in funzione della mancata opportunità di effettuare dei test in pista dopo un lungo impasse, con le monoposto di oggi e poi con il ritorno proprio su questo tracciato che non permette errori. Su questo tracciato saranno il carico aerodinamico e le regolazioni delle sospensioni i parametri di base con cui cercare di scaricare sull’asfalto la maggiore potenza possibile in uscita dalle curve, Gara breve, minore consumo di carburante, velocità contenute e potenza non esasperata potranno consentire l’utilizzo dei motori della prima generazione 2017.
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