Anche in questa edizione della rievocazione storica della Mille Miglia la città di Modena “ex capitale dell’automobilismo sportivo”si deve accontentare di un solo Controllo a Timbro di passaggio all’interno del MEF. Nessuna prova cronometrata di classifica, come avveniva in passato, nessun arrivo e partenza di tappa. Persino Pavullo nel Frignano è assurto ad un ruolo più importante, dal punto di vista “agonistico”, con un controllo orario di passaggio. Cosa semplice ma comunque valida per la classifica finale. Anche l’orario fissato per il transito, plausibile di un certo anticipo, dalle 18.00 alle 23.00, contraddice con quelle che sono le abitudini gastronomiche degli “indigeni” autoctoni che prevedono la cena a partire dalle 20.00 alle 20.30 in particolare al sabato, proprio quando cominciano a transitare le vetture più prestigiose e della Mille Miglia del dopo guerra. Nulla da eccepire per le 5 ore di grande spettacolo che attraversa la storia dell’automobilismo. Peccato che a Modena non ci si impegni di più per avere qualcosa di più prestigioso ed agonisticamente interessante, al minimo, almeno, con un orario di passaggio anticipato in modo che il grande pubblico possa rimanere sino alla fine, anche per fare onore a tutti i partecipanti. Altra cosa semplice, un servizio di speakeraggio dalla zona della rotonda Maserati e sino a p.Ie Natale Bruni per anticipare al pubblico tipo di vettura che transita ed equipaggio. Con la tecnologia di oggi e con una spesa modica le notizie si possono far giungere sino all’immissione di via Emilia ovest. L’orario poi non trova l’interesse di TRC, l’emittente con cui 35 anni orsono effettuai una diretta via radio in notturna dseguendo le Prove Speciali cronometrate di tutto il Rally Città di Modena, per effettuare una diretta dell’evento. Ci vuole l’impegno da parte degli amministratori locali ma anche degli organizzatori che devono valutare ed esaltare il valore di Modena, visto quante delle vetture più prestigiose in gara sono nate proprio in città. Ampliando le informazioni sul percorso: le vetture arrivano dalla Toscana e scendono dall’Abetone lungo statale 12, la via Giardini, sino a Pavullo dove è dislocato un controllo orario e poi scendono lungo la nuova Estense sino all’ uscita 3 la prima a destra dopo il sotto passo della via Emilia Est, per immettersi in via Divisione Acqui che percorreranno sino alla rotonda della Maserati. Fatti pochi metri, in via Paolo Ferrari, rientrano sulla destra per raggiungere l’interno del parcheggio del Museo Enzo Ferrari dove è prevista una breve sosta per apporre il timbro che comprova il passaggio, prima di ripartire alla volta di P.le Natale Bruni e cominciare a lasciare la città percorrendo via Montecuccoli, via s.Cataldo sino ad immettersi sulla via Emilia alla volta di Rubiera.
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