Il Gran Premio di Monaco è anomalo quanto basta. Mentre a Maranello si sta lavorando al rialzo ed all’allestimento delle due monoposto da mettere a disposizione di Vettel e Raikkonen, con modifiche tecniche personalizzate per questa gara, è stata ufficializzata la scelta dei piloti per riguardo il numero di mescole selezionate in funzione dei 13 treni disponibili per ogni gara. Gli uomini Ferrari hanno lavorato nella stessa direzione un sol treno di gomme Soft, 2 di Super Soft e 10 di Ultra soft. Una scelta decisamente dedicata alle tipologie di mescola con il battistrada più morbido tra quelli che sono a disposizione per tutto il campionato. Le velocità relativamente più basse, la lunghezza della gara decisamente ridotta e le molte parti in ombra del tracciat,o sono all’origine di queste scelte, alla ricerca della massima aderenza e trazione in uscita delle molte curve. Leggermente meno dedicata la scelta della Mercedes che, comportamento di Bottas a parte e più che giustificabile dal punto di vista del gioco di squadra, ha avuto proprio nell’alternarsi delle strategie, sull’utilizzo delle gomme disponibili, l’arma “letale”per la vittoria nel G.P. di Spagna ai danni di un Vettel arrembante e scatenato. Hamilton e Bottas hanno optato per un set di gomme Super Soft in più ed uno in meno tra le Ultra Soft, solo 9. Scelta dettata da una valutazione di quelle che sono le ipotetiche proiezioni nelle condizioni del meteo ed anche di valutazioni differenti per la probabile, spesso quasi certa, entrata in pista della Safety car e non solo della situazione denominata “virtual safety car”, come avvenuto domenica scorsa in Spagna, che consente di mantenere il vantaggio acquisito, ma richiede solo di ridurre decisamente la velocità nel tratto “incriminate” mentre per il resto si richiede prudenza.
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