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Nell’anno passato 53 bambini morti sulle strade + 26% rispetto al 2015. Dati dell’Osservatorio dell’ASAPS

Sono 53 i bambini morti (34 maschi e 19 femmine) a seguito di incidenti stradali, nell’anno appena trascorso, 11 in più rispetto al 2015, +26%. Contemporaneamente 1.312 sono rimasti feriti in 1.049 incidenti significativi.
30 bambini erano trasportati in auto (57%), 4 sulle moto, 3 ciclisti e 16 a piedi
Da 6 a 10 anni la fascia più colpita con 23 vittime. 5 in Emilia Romagna,
E’ nei centri abitati che si registra il maggior numero di incidenti. Sulle strade comunali si sono registrate 21 vittime come sulle strade statali
Le piccole vittime registrate dall’ASAPS nel 2015 erano state 42 con una netta diminuzione a fronte delle 65 del 2014.
Delle 53 giovanissime vittime 30, pari al 57%, erano trasportate a bordo dei veicoli (24 nel 2015) e questo aspetto comunque ripropone drammaticamente il tema del mancato fissaggio dei nostri piccoli sui seggiolini.  4 bambini erano trasportati su una moto, 3 bambini sono stati travolti con la loro bicicletta (7 nel 2015). 16 erano a piedi per strada e qui il peggioramento è netto rispetto ai 9 del 2015, erano stati 25 nel 2014.
Sono 568 gli incidenti avvenuti nei centri urbani, (54%) nei quali hanno perso la vita 21 bambini, 40%, (13 nel 2015) e 637 sono rimasti feriti (48%), un dato che sfata l’idea che le strade urbane vedano solo incidenti non gravi.
In 23 incidenti il conducente del veicolo coinvolto è risultato ubriaco o drogato. Sono stati invece 72 gli incidenti causati da pirati della strada (50 nel 2015 e 53 nel 2014). Ricordiamo infine che 63 incidenti sono avvenuti in prossimità delle scuole (58 nel 2015) e 11 hanno coinvolto direttamente degli scuolabus (12 nel 2015) L’ASAPS insiste nel ricordare che ogni volta che un bambino perde la vita sulla strada, il colpevole è sempre un adulto. Deprime il sensibile peggioramento dei dati del 2016 rispetto a quelli del 2015 anche se non si è toccata la cifra terribile di 65 piccoli morti nel 2014. Ripetiamo, il nostro sogno è quello di mettere solo degli zero nelle caselle dell’ Osservatorio Asaps.