Con 121 unità consegnate in più, presso la rete, la Ferrari ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un incremento del 6,4% rispetto all’anno passato. Sono state infatti 2003 le vetture uscite dagli stabilimenti di Maranello Ciò si abbina ad un incremento dei ricavi netti a 821 milioni di Euro con un incremento del 20,4 % su base costante dei cambi. Ottimo anche il valore dell’utile netto che ammonta a 124 milioni con un incremento del 60% abbondante mentre nello stesso periodo l’indebitamento è sceso a 578 milioni a fronte dei 653 dell’anno passato. Gli incrementi delle consegne nei singoli mercati fluttuano tra il +9% nei paesi dell’ Emea, il 4% nelle Americhe. il 3% di China Hong Kong e Taiwan ed il 4% nei paesi Apac. Sono i modelli a 12 cilindri che guidano l’incremento di mercato con un incremento del 50% mentre i modelli con il motore 8 cilindri hanno riscontrato una “flessione” del 3%.. La produzione dei motori per conto della Maserati ha compensato il mancato introito economico per la cessata fornitura a Toro Rosso dei motori di F.1. Sempre nel settore delle competizioni, l’incremento delle sponsorizzazioni ha compensato, positivamente, i mancati introiti per una classifica del campionato mondiale costruttori di F1, carente nel 2016. Tutti questi dati proiettano ad un range di 8400 vetture conseguibili entro la fine dell’anno i ricavi valutati a 3,3 miliardi ed un calo dell’indebitamento industriale sotto i 500 milioni.
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