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FERRARI F1

La F1 si fa torrida. Nel fine settimana in Bahrain previsti 40 gradi all’ombra

Quali sono le sorprese nell’uovo di Pasqua della F1? Hamilton vs Vettel per ribadire l’immediata superiorità dell’uomo nel campionato mondiale piloti. La Ferrari che insegue la Mercedes nel campionato Mondiale Costruttori per definire il suo livello di competitività. Dal circuito “marino” d’Australia passando per il clima invernale e molto umido in Cina  si arriva  ai 40 gradi di temperatura ambiente previsti in Bahrain. Si completa così un trittico di gare che rappresenta una sintesi del ventaglio delle opportunità meteo che si potranno incontrare per il proseguo del campionato. Mancano solo queste condizione meteo  per avere la conferma sulle qualità intrinseche della  SF70H. Per sapere se sarà in grado di continuare a contrastare la Mercedes. Mettere sotto pressione la W08 e quindi anche Lewis Hamilton. Per il resto vi sono da recuperare i due compagni di squadra che nell’ultimo appuntamento hanno smarrito la diretta via. In pochi giorni si cambia completamente lo scenario.  L’unica cosa che il Gran Premio di Cina e quello del Bahrain hanno in comune è l’anno in cui hanno fatto il loro  ingresso nel calendario mondiale di F1. Era il 2004. Anche le caratteristiche tecniche dei due circuiti hanno una tipologia totalmente diversa: curve guidate per il tracciato cinese, il Bahrain International Circuit invece contrappone rettilinei, tornanti e violente frenate. Quindi sono necessari assetti e regolazioni abbastanza differenti tra di loro, Da qui si potrà capire quale è il range delle regolazioni che il progetto di base consente, la sua caleidoscopicità  ad adattarsi alle molteplici modifiche anche senza dover essere oggetto di interventi radicali che comunque possono essere previste dopo l’analisi dei risultati per realizzare le migliori evoluzioni del caso.  Con le caratteristiche del tracciato e le condizioni del clima, potenza,                                                                                         gestione del motore  e suo raffreddamento , trazione in uscita e stabilità in frenata saranno i protagonisti della sfida tecnica. Dopo il buon risultato di domenica, la Scuderia Ferrari ha già raggiunto il piccolo arcipelago (765 Kmq) sul Golfo Persico. E’ la prima gara che si può definire  “back-to-back”, ovvero  due fine settimana di seguito. Un susseguirsi  di  tanto lavoro, senza troppi momenti di pausa,  per imballare e spedire i materiali in così poco tempo e poi rimettersi di nuovo in pista. Non solo. Questa è la prima gara in notturna della stagione. Notte che non porta “frescura”. Come se tutto non bastasse dopo appena 24 ore di “riposo” si sarà di nuovo in pista per la prime delle due giorni di test che sono stati programmati, su quel tracciato e previste nell’arco dell’anno e per tutte le squadre.