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INSICUREZZA STRADALE

I pedoni e per i pedoni il traffico era già un problema nel 1930

Modena: Già nel 1930 i pedoni e per i pedoni il traffico era un grosso problema Lauro Malavolti ha trovato nel suo enorme archivio di manifesti del settore auto quello che riproduciamo e che era applicato nelle pubbliche bacheche del Comune di Modena. Manifesto realizzato in collaborazione coll’allora Reale Automobile Club di Modena. Un decalogo che con qualche piccolo ritocco è ancora quanto mai attuale. Ora la vera “piaga” è legata all’utilizzo degli smartphone o dei riproduttori di musica che sparano al stessa ad alto volume ed in stereo con gli auricolari in entrambe le orecchie, facendo sì che gli interessati, pedoni in particolare, si trovino ad essere isolati a fronte del mondo in cui vivono ed in particolare nella viabilità. Qualche tempo addietro una donna ha attraversato la strada davanti ad un autobus fermo ed è rimasta uccisa per un violento impatto contro l’autopompa dei Vigili del Fuoco che arrivava a sirene spiegate.  Analoga sorte ad una ragazza che ha attraversato i binari del treno… In questo manifesto si parla di doveri e diritti. Dovere che oggi nessun pedone o quasi fa proprio quando decide di attraversare la strada. Tra le cose che si potrebbero rendere operative, specialmente nelle ore notturne vi sarebbe l’utilizzo di qualche segnalatore che evidenzi la presenza  del pedone sulla strada come avviene nei paesi nordici, specialmente in quelli in cui le ore di buio sono spesso molte di più di quelle di luce per una buona parte dell’anno. Altra nota da tenere presente sarebbe quella di camminare, all’inglese, ovvero in senso contrario alla direzione di marcia in modo da avere il traffico che arriva di fronte per cui si può avere coscienza se l’automobilista non percepisce la presenza el pedone e cercare pertanto di evitare l’impatto. La famiglia e la scuola per la prima infanzia devono essere il cardine con cui far connettere le due cose in una sola: la sicurezza stradale. Mi ricordo sempre che quando stavo per prendere la patente di guida 50 anni or sono, mio zio mi ricordava sempre: se una palla attraversa la strada a seguire arriva un bambino, se un gatto attraversa la strada pancia a terra è inseguito da un cane. Frena subito e non ti sbaglierai.