Modena: L’Università di Modena e le ditte del settore automotive hanno stretto un ulteriore accordo per guardare alla progettazione e realizzazione, delle vetture del futuro, con maggiore attenzione. Siamo alle solite: le automobili si aggiornano, sono e diventano sempre più sicure, risparmiose e meno inquinanti. Autosufficienti nella loro gestione. E’ necessario domandarsi quando, invece, l’ Università deciderà di istituire un corso di Advanced Street Engineering. Ovvero i corsi di ingegneria necessari per avere persone in grado di aggiornare lo stato della viabilità esistente, spesso basata sulle strade progettate e realizzate nel 1800 per non dire della Via Emilia realizzata nel 187 a.c. migliore di tante altre, e la realizzazione di nuove strade che siano di per se stesse più sicure, costruite con i criteri necessari all’attuale tipologia di viabilità sostenibile. Come costruire le strade, dalla base, in modo che non diventino in pochi anni delle gruviere, acessoriarle con supporti elettronici e multimediali in grado di aggiornarsi, nella funzionalità, in correlazione con il traffico del momento vista l’ampia forbice esistente tra le ore di punta e quelle notturne. Se infatti le industrie automobilistiche impegnano enormi capitali per migliorarsi, nel settore viabilità non si trovano corrispondenze, non diciamo uguale, ma almeno simili. Finanziamenti a parte forse bisogna anche andare a ricercare sulle singole capacità che sappiano, con il poco fare il giusto
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