Maranello: Il centro delle operazioni di sviluppo della SF70H è rientrato al reparto corse della Ferrari. Tutto il materiale è rimasto a Barcellona in quanto la prossima settimana si replica con le stesse tempistiche, prima di ragionare in funzione del debutto nel campionato del mondo a fine mese in Australia. in queste poche ore bisogna affinare una strategia di sviluppo della monoposto che tenga conto della lunga trasferta ad est prima del rientro in Europa proprio sul circuito di Barcellona. Sarà quello uno dei momenti di base per capire quanto avranno inciso, sul tempo, le scelte impostate. Per prima cosa bisogna definire, con certezza, il livello di affidabilità per tutti i componenti, in particolare: motore cambio e pacchetto elettrico che vivono in una regolamentazione restrittiva per quanto riguarda il numero di esemplari utilizzabili in stagione. Per ora sulla SF70H sembra che tutto abbia funzionato a dovere e le distanze percorribili avrebbero potuto essere superiori se Raikkonen fosse stato al 100% delle proprie condizioni fisiche. Fare termini di paragone, con le prestazioni delle avversarie, come da tradizione, non è possibile perché difficilmente le squadre, in queste occasioni, si mettono nelle condizioni tecniche del confronto diretto, in particolare per la quantità di carburante che imbarcano nel momento specifico e la tipologia di gomme montata. Qualcosa di più “concreto” lo si potrebbe avere al termine della prossima sessione di prove. Questo, se i top team decidessero di montare i pneumatici più prestazionali, andando ad alleggerire al massimo la monoposto. Simulazione di qualifica. Tra le note positive per la casa del Cavallino Rampante, il molto lavoro cui è stato sottoposto Giovinazzi grazie alla disponibilità della Sauber che lo ha utilizzato vista l’ indisponibilità del pilota ufficiale Wehrlein che potrebbe dover rimanere a riposo anche nella prossima settimana. Voci, tutte da controllare cominciano ad “immaginare” un suo possibile debutto a Melbourne che sarà comunque “limitato” dalla presenza del motore Ferrari dell’anno passato, sulla monoposto di quest’anno. Un handicap non da poco.
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