Maranello: Da sempre in Ferrari hanno festeggiato il Santo Patrono di Modena il 31 gennaio. “Esonerato” da questa festività solo e sempre il reparto corse GES, sezione assemblaggio monoposto. Al suo interno le varie squadre di meccanici sono impegnate nel montaggio e smontaggio del primo esemplare della monoposto, progetto 668 in attesa del suo nome ufficiale che speriamo lasci da parte il 17 superstizione a parte, che deve scendere in pista a Fiorano venerdì 24 febbraio. Si parla di Vettel come pilota deputato a questo debutto per percorrere i 100 km. di shake down, spacciati, come fanno anche le altre squadre negli stessi giorni, per “filming day”. 100 km da sfruttare al massimo, tra in e out dai box per poter effettuare il maggior numero di giri completi, per acquisire i primi dati dalla pista da inserire poi nei simulatori matematici e nel simulatore di guida per avere un confronto concreto con il lavoro effettuato sino ad ora. Montaggi e smontaggi ripetuti che sono indispensabili per verificare che tutti i singoli componenti corrispondano alle caratteristiche del progetto e che: ogni cosa sia al suo posto ed ogni posto abbia la sua cosa. Lavoro che serve anche per far fare pratica alle varie crew di meccanici che poi si dovranno alternare in pista e a Maranello per effettuare, nel minor tempo possibile e quasi ad occhi chiusi, tutti gli interventi necessari per il rialzo delle monoposto tra una gara e l’altra. Da qualche giorno il lavoro è “full time” in quanto tutto il progetto 668 è stato omologato ed ha superato tutti gli stress di sicurezza cui è stato sottoposto a Bollate, presso la struttura che la FIA ha deputato a rilasciare queste omologazioni di sicurezza in Italia. Quest’anno, con tutti cambiamenti previsti vi era una certa apprensione per riuscire ad omologare alcune componenti, come il muso anteriore, senza doverne stravolgere la fisionomia progettuale.
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