Maranello: Non saranno certo contenti Marchionne, Piero Ferrari, Arrivabene e tutti gli appassionati della Ferrari nel sapere che, per Liberty Media che sta acquistando il controllo della F1, la squadra di Maranello sia un semplice numero come le squadre iscritte al mondiale di F1. Ovvero la nuova gestione degli affari economici in F1 non valuta “corretto” che alla Ferrari venga riconosciuto l’attuale bonus di 90 milioni di euro in funzione della sua partecipazione continuativa dalle origini al campionato stesso oltre ai “premi” previsti in funzione dei risultati agonistici. Stessa defalcazione economica, sia pure a livelli di quote decisamente inferiori, dovrebbe interessare anche altre tra le squadre storiche che ora godono di questo bonus. I succitati nuovi boss affermano che la Ferrari, visto il palmares ed il valore del marchio, già oggi è una “calamita” che attrae gli sponsor “personali” in quote decisamente superiore a quello che avviene per le squadra di terza fila che corrono sempre il rischio di dover sospendere la propria attività. Una più equa suddivisione delle entrate economiche è prevista proprio per poter garantire la sussistenza, la continuità ed una maggiore competitività, per quelle squadre che oggi hanno una carenza di “ossigeno” economico. Per addolcire la pillola, cicuta pura, i nuovi responsabili, che controllano il pacchetto F1, fanno sapere che tale cifra potrebbe essere “recuperata” dalla Ferrari in funzione di una quota parte dei premi e di altri benefit agonistici che verrebbero garantiti da un afflusso di sponsor maggiore in una F1 che risultasse più competitiva, ed agonisticamente più interessante.
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