Sono ancora 20 le date in cui le monoposto ed i piloti di F1 andranno a sfidarsi, per conquistare il titolo iridato, nella prossima stagione. Non vi sarà un re da “disarcionare” Anacronisticamente manca ancora il G.P. di Germania, una delle gare chiave del passato anche in funzione della presenza fattiva e vincente della Mercedes e del campione del mondo Niko Rosberg che però ha appeso il casco al chiodo. Per alcune gare potrebbe essere l’anno dell’addio visto che le aspettative economiche non sono state soddisfacenti per gli organizzatori, nonostante i consistenti aiuti di Stato. Bernie Ecclestone non fa sconti e le richieste economiche sono sempre molo pressanti. Confermato l’appuntamento di Monza sino al 2019 la prima domenica di settembre essendo stato garantito il pagamento della “tassa d’iscrizione” di oltre 20 milioni di euro all’anno per le gare in Europa. Si inizia a fine marzo in Australia, il 26 a Melbourne, e si finisce negli Emirati Arabi Uniti il 26 novembre. In estate il solito intervallo per consentire al personale necessario di staccare la spina e ricaricarsi per il rush finale. Rispetto al passato non sembrano, per ora esservi delle trasposizioni di data pur tenendo presente che correre in certi paesi, in certe date, si può andare incontro a degli inconvenienti di tipo meteo. Non vi sarà più la concomitanza del G.P. dell’ Azerbaijan con la 24 ore di Le Mans. Una bestemmia organizzativa tra i due più importanti campionati della FIA, nell’anno passato. Come al solito gli appuntamenti sono abbastanza ingarbugliati e non tiene conto di certe situazioni relative ai trasferimenti dei materiali in giro per il mondo. Una volta per situazioni analoghe nel mondiale rally esisteva un doppione di tutto il materiale necessario per partecipare dalle vetture, al materiale di supporto. Dopo il rientro in Europa, per le gare di Barcellona e Montecarlo, la F1 “vola” in Canada come da tradizione. A seguire si torna ad est con il trasferimento a Baku prima di tornare in Europa con un ping pong tra Austria Inghilterra e ritorno in Ungheria. Anni orsono, ma allora gli appuntamene mittle europei erano concentrati nel mese d’agosto, i G.p. di Germania, Austria ed Ungheria era incanalati con direzione est od ovest,ed i trasferimenti erano meno gravosi.
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